PARTeN_Progetto Archeologico Regionale Terra di Ninive
Ricerca
PARTeN_Progetto Archeologico Regionale Terra di Ninive
Finanziatori: Università degli Studi di Udine, Ministero Affari Esteri e Cooperazione Internazionale, Regione Friuli Venezia Giulia, Fondazione Friuli, Ministero dell'Università e della Ricerca, Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo, Lab GIS dell'Università di Roma Tre, ArcheoCrowd, 3DTarget e 3Dflow
Responsabile scientifico: prof. Daniele Morandi Bonacossi
Unità di ricerca: prof. Daniele Morandi Bonacossi, prof. Marco Iamoni, dott.ssa Francesca Simi, dott. Alberto Savioli
Sito web: Terre di Ninive
Il Progetto Archeologico Regionale Terra di Ninive (PARTeN) è un progetto multi- e interdisciplinare condotto dall’Università di Udine a partire dal 2012 nel territorio del Governatorato di Duhok nel Kurdistan iracheno. Il progetto del Dipartimento di Studi Umanistici e del Patrimonio Culturale nasce con l’obiettivo di capire la formazione e trasformazione di un paesaggio archeologico precedentemente inesplorato dell’alta Mesopotamia.
PARTeN mira a indagare un’ampia porzione del territorio curdo (l’area in esame copre circa 3000 km quadrati) attraverso l’uso di molteplici tecniche di indagine (fotointerpretazione e telerilevamento, ricognizioni di superficie intensive ed estensive, sondaggi geoarcheologici, campionamenti per analisi del terreno, scavo di siti archeologici).
In 10 anni di lavoro sul campo, il team del DIUM ha identificato, documentato e analizzato oltre 1140 siti archeologici. Questo lavoro ha permesso la ricostruzione dei modelli di insediamento e sfruttamento del territorio in un arco temporale molto vasto che va dalla preistoria all’epoca ottomana.
PARTeN non si è però limitato al lavoro di ricognizione territoriale ma si è da subito impegnato anche nella protezione del patrimonio culturale in pericolo. In primis con un progetto di cooperazione con la Direzione delle Antichità di Duhok (supportato dall’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo) che ha permesso non soltanto di formare gli archeologi locali ma anche di preparare un dettagliato progetto per la creazione di un Parco Archeologico e Ambientale che protegga e valorizzi un complesso archeologico monumentale e unico in tutto l’Iraq. Il sistema idraulico di Sennacherib con i suoi monumenti (acquedotto di Jerwan e i canali stessi) e i grandi rilievi rupestri di Maltai, Faideh, Shiru Maliktha e Khinis è infatti fin dal 2012 al centro del lavoro dell’equipe che si sta occupando della sua conservazione, valorizzazione e musealizzazione.