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L'alba dell'editoria italiana. Tecnologia, testi e libri nell'Italia centrale e settentrionale nei secoli XV e XVI

L'alba dell'editoria italiana. Tecnologia, testi e libri nell'Italia centrale e settentrionale nei secoli XV e XVI

Finanziatore: MIUR
Responsabile scientifico: prof. Neil Harris

L'alba dell'editoria italiana. Tecnologia, testi e libri nell'Italia centrale e settentrionale nei secoli XV e XVI

L'alba dell'editoria italiana. Tecnologia, testi e libri nell'Italia centrale e settentrionale nei secoli XV e XVI è un progetto di ricerca destinato a fornire una visione radicalmente nuova della storia della produzione di libri dal XV secolo fino all'inizio del XVI secolo nell'Italia centrale e settentrionale. Mentre il focus principale sarà sui centri culturali di maggiore rilievo, in particolare Milano, Venezia e Bologna, si presterà attenzione anche ad alcune città e regioni minori, che sono comunque di notevole interesse, come Perugia e l'Umbria.
Da un lato, il progetto condurrà un esame più razionale e generale dell'editoria come un'industria radicalmente nuova; dall'altro analizzerà problemi specifici in termini di approcci bibliografici, storici e testuali. Lo studio si baserà sulla prestigiosa e autorevole collaborazione scientifica del  (Consorzio delle biblioteche di ricerca europee), i cui database saranno la prima destinazione per la grande quantità di dati precedentemente sconosciuti o poco noti raccolti dal progetto. La raccolta e il confronto sistematici di queste informazioni forniranno una diversa comprensione della circolazione di libri e testi in questo periodo.
Lo studio, tuttavia, intende andare oltre il limite cronologico convenzionale del 1500 fissato per gli incunaboli, includendo l'intera produzione della prima edizione di Aldine (1494/95–1515) e il suo contributo alla nascita del libro moderno. Il progetto documenterà e descriverà la diffusione di questi primi manufatti stampati in termini di lettura ed erudizione, senza dimenticare il ruolo significativo del collezionista.

Il progetto è intrinsecamente interdisciplinare e richiederà molteplici competenze: letterarie, testuali, storiche, bibliografiche e filologiche. Un'attenzione particolare sarà data alla produzione di libri in alfabeti non latini, sia per quanto riguarda le tipologie che le diverse lingue che si sono espresse attraverso le tipografie italiane, una caratteristica che farà appello a competenze specifiche e peculiari dei membri del team di ricerca. Degno di nota sarà, nelle specifiche del progetto, l'uso simultaneo dei metodi di ricerca tradizionali insieme a tecnologie innovative e ai più recenti strumenti digitali d'avanguardia. Il risultato sarà un progresso significativo nella nostra conoscenza della produzione e della circolazione dei libri stampati nei primi sessant’anni dopo l'invenzione di Gutenberg.