Kaukana Project
Ricerca
Kaukana Project
Responsabile scientifico: dott. Massimo Capulli
Frutto di una collaborazione con la Soprintendenza del Mare della Regione Siciliana e con il supporto dell’Institute of Nautical Archaeology, Kaukana Project ha l’obiettivo principale di ricostruire il paesaggio archeologico costiero e sottomarino delle antiche città di Ispica, Kaukana e Kamarina. Qui il litorale si presenta sabbioso, con acque poco profonde e scogli emergenti, che già lo storico romano Plinio definì pericolose (NH, XVI, 192), e con una serie di apprestamenti ricavati direttamente nella costa rocciosa utili a invasare le imbarcazioni, nonché diverse torri di avvistamento e controllo delle falde d’acqua dolce.
Le ricerche sul campo da parte della UAS (Unità di Archeologia Subacquea dell’Università di Udine) sono iniziate nell'estate del 2017 con lo scavo del relitto di Punta Secca (XV sec. d.C.) e sono proseguiti nel 2018 e nel 2019 con prospezioni su un ancoraggio di epoca bizantina e scavi nella baia di Kamarina, dove è stato messo in luce e rilevato il relitto di una navis lapidaria (175–200 d.C.).