Università degli Studi di Udine

DIpartimento di Studi UManistici
e del patrimonio culturale

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Neil Harris

And how reliable can any truth be that is got
By observing oneself and then just inserting a not?

W. H. Auden

Harris-Ritratto

Neil Harris

Archivistica, bibliografia e biblioteconomia (M-STO/08)


  • Professore ordinario
  • Tel: 0432 556615
  • Email: neil.harris@uniud.it
  • Studio: Palazzo Caiselli, 2 piano, stanza 2.2
  • Insegnamenti: Bibliologia; Storia del libro; Bibliografia descrittiva

Neil Harris

Archivistica, bibliografia e biblioteconomia (M-STO/08)


  • Professore ordinario
  • Tel: 0432 556615
  • Email: neil.harris@uniud.it
  • Studio: Palazzo Caiselli, 2 piano, stanza 2.2
  • Insegnamenti: Bibliologia; Storia del libro; Bibliografia descrittiva
Harris-Ritratto

And how reliable can any truth be that is got
By observing oneself and then just inserting a not?

W. H. Auden

Sono nato in Uganda, il 20 dicembre 1957, mi sono laureato a Oxford nel 1980 in Lingua e letteratura inglese, nel 1986 ho conseguito un Ph.D. a Leicester (GB) in Letteratura comparata sul Paradise Lost di John Milton (1667), e nel 1989 ho portato a termine il Perfezionamento in Filologia italiana presso la Scuola Normale Superiore di Pisa con una tesi sull’Orlando Innamorato di Matteo Maria Boiardo.

Nel 1992 sono stato nominato Professore associato di Bibliografia e Biblioteconomia presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università degli Studi di Udine, dove ho tenuto principalmente l’insegnamento di Bibliologia. Ho insegnato anche i corsi di Storia del libro e Teoria e tecnica della catalogazione e della classificazione. Nel 2002 sono diventato Professore straordinario presso lo stesso ateneo, passando ad ordinario nel 2005, e dal 2008 al 2015 sono stato direttore del Dipartimento di Storia e Tutela dei Beni Culturali. Sia per la facoltà che per il dipartimento mi sono occupato in modo particolare dei rapporti internazionali, con responsabilità per i rapporti Erasmus studio e tirocinio, e coordinando la laurea bilaterale con l’Università d’Auvergne (Francia).

Sono noto soprattutto come studioso del libro italiano del Quattro e Cinquecento, sia per la Bibliografia dell’«Orlando Innamorato» (1988-91), sia per i lavori più recenti sull’editoria veneziana e sull’Hypnerotomachia Poliphili del 1499 (ne «La Bibliofilìa» 1988 e nel «Gutenberg Jahrbuch» 2002, 2004, 2006). Oltre al libro più famoso, ho scritto estesamente sulla figura di Aldo Manuzio, in particolare nella monografia a doppia firma con Martin Davies: Aldo Manuzio: l’uomo, l’editore, il mito, Roma, Carocci, 2019. In altre ricerche ho esplorato sistematicamente il rapporto fra la catalogazione del libro antico nelle biblioteche italiane e l’indagine bibliografica, come testimoniano le introduzioni al catalogo delle edizioni del XVI secolo della Biblioteca Laurenziana (a cura di Sara Centi, 2002), quello degli incunaboli e cinquecentine della Biblioteca dei Cappuccini di Firenze (a cura di Antonella Grassi e Giuliano Laurentini, 2003), e quello a mia firma della Biblioteca Comunale di San Gimignano (2007). Insieme a Cristina Dondi dell’Università di Oxford, sto lavorando all’edizione critica del Zornale del libraio veneziano, Francesco de Madiis.

Pubblicazioni

Aldo Manuzio, il libro e la moneta

Miscellanea Marciana 21 (2016) 79–110

Aldo Manuzio

Roma 2019 (con M. Davies)

The Italian Renaissance Book: Catalogues, Censuses and Survival

in: M. Walsby, G. Kemp (curr.), The Book Triumphant. Print in Transition in the Sixteenth and Seventeenth Centuries, Leiden-Boston 2011, 26–56