Università degli Studi di Udine

DIpartimento di Studi UManistici
e del patrimonio culturale

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Patrizia Quattrocchi

Quattrocchi-ritratto

Patrizia Quattrocchi

Antropologia culturale (M-DEA/01)


  • Professore associato
  • Email: patrizia.quattrocchi@uniud.it
  • Studio: Palazzo Caiselli, secondo piano, stanza 2.7
  • Insegnamenti: Antropologia culturale; Antropologia del cibo; Antropologia dello sviluppo sostenibile; Discipline demoetnoantropologiche per le lauree sanitarie

Patrizia Quattrocchi

Antropologia culturale (M-DEA/01)


  • Professore associato
  • Email: patrizia.quattrocchi@uniud.it
  • Studio: Palazzo Caiselli, secondo piano, stanza 2.7
  • Insegnamenti: Antropologia culturale; Antropologia del cibo; Antropologia dello sviluppo sostenibile; Discipline demoetnoantropologiche per le lauree sanitarie
Quattrocchi-ritratto

Mi occupo di antropologia da più di vent’anni, in particolare di antropologia medica e salute riproduttiva. Ho svolto ricerche sul campo sulle politiche e le pratiche della riproduzione, del parto e della nascita  in Honduras (1998), in Messico (2000-2009), in Spagna, Italia e Paesi Bassi (2010-2015) e in Argentina (2016-2017). Dal punto di vista metodologico, mi interesso dell’applicazione dei risultati della ricerca qualitativa in ambito sanitario e della “traduzione” di questi nel linguaggio degli operatori e decisori politici. In Italia ho condotto studi sulla comunità bengalese e cinese. 

Nel 1998, come tesista di laurea dell’Università di Trieste, realizzo una prima ricerca etnografica in Honduras sui saperi e le pratiche delle levatrici lenca. Dall’anno 2000 inizia il mio lungo lavoro di ricerca in Messico, grazie ad una borsa di perfezionamento all’estero dell’Università di Padova (2000-2001) – dove mi perfeziono in Antropologia culturale e Sociale – e una borsa di ricerca dottorale del Governo del Messico (2003). In entrambi i casi sono accolta come Investigadora Visitante presso la Unidad de Ciencias Sociales del Centro de Investigaciones Regionales “Dr. Hideyo Noguchi” (CIR) dell’Università Autonoma dello Yucatan, ente con il quale collaboro fino alla data odierna. Nel 2005, conseguo il Dottorato di Ricerca in Etno-antropologia presso l’Università di Roma “La Sapienza”, con la tesi “Donne maya e salute riproduttiva. Il caso della sobada ” (direttore Alessandro Lupo), in cui indago il significato della sobada – un massaggio prenatale effettuato dalle levatrici maya alle donne incinte – nel contesto di crescente medicalizzazione del parto e della nascita.

Dal 2005 al 2008 sono ideatrice e coordinatrice – insieme all’antropologo messicano Miguel Güémez Pineda – del progetto di cooperazione internazionale tra il Messico e l'Italia “Il Tempo della Sobada. Pratiche e saperi del parto nello Yucatan”, finanziato dalla regione Friuli Venezia Giulia (legge 19/2000) e sostenuto da un partenariato di 15 enti, di cui 4 messicani e 11 italiani (tra i quali l’Ircss Burlo Garofolo e l’Istituto Superiore di Sanità). Il progetto, di ricerca-azione-formazione, intende contribuire al dialogo tra levatrici indigene e personale sanitario, attraverso la produzione di materiali e percorsi formativi innovativi di matrice interculturale: vengono prodotti un volume diretto ai professionisti della salute, un documentario sulla sobada e una mostra itinerante sul lavoro delle levatrici maya; materiali utilizzati in un corso di formazione, progettato e implementato insieme al Ministero della Salute.

Dal 2006 al 2009 sono Profesora Investigadora Titular de tiempo completo presso il Departamento de Medicina Social y Salud Pública de la Unidad de Ciencias Biomédicas del CIR-Centro de Investigaciones Regionales dell’ Universidad Autónoma de Yucatán, dove partecipo a due progetti di ricerca interdisciplinari sui tumori femminili (cervice uterino e seno) in aree indigene maya, finanziati dal Consejo Nacional de Ciencia y Tecnología. Del primo dei due progetti, intitolato “Servicios de atención a cáncer cervicouterino y mamario: un esquema que requiere de alianzas entre sistemas culturales”,  sono co-ideatrice, responsabile dello studio antropologico e coordinatrice del gruppo di ricerca che lavora sul campo (2007–2009); nel secondo progetto “Salud y medio ambiente: cáncer cervicouterino y mamario, factores de riesgo por agroquímicos y alimentos contaminados en el Estado de Yucatán, México” mi occupo dell’analisi dei dati qualitativi (2009–2010).

Nel 2010 rientro in Italia (Università degli Studi di Udine, assegnista di ricerca M-DEA/01  presso il DILL-Dipartimento di Lingue e Letterature, Comunicazione, Formazione e Società) grazie al programma "Marie Curie International Reintegration Grant" (European Commission 7PQ) che finanzia il mio progetto di ricerca "An Intercultural en Ethic Code on Birth. Dialogue between institutional directives and women's needs" (2010-2015). Si tratta di uno studio antropologico sulle politiche e le pratiche del parto non ospedaliero (domiciliare e in case maternità) che conduco in Italia, Spagna e nei Paesi Bassi. Il progetto ha il fine di fornire elementi per l’implementazione di politiche innovative, volte alla demedicalizzazione del processo riproduttivo e all’empowerment delle donne. Continuo inoltre a collaborare con l’Università Autonoma dello Yucatan: nel 2010 sono nuovamente Investigadora Visitante della Unidad de Ciencias Biomédicas del CIR, nel 2012 Profesora Invitada della Unidad de Ciencias Sociales per condurre un seminario di 20 ore sulla salute interculturale diretto a funzionari del Ministero della Salute, docenti e ricercatori e nel 2017 vengo invitata a presentare i risultati di medio termine del progetto interdisciplinare sui tumori femminili.

Nel 2016 sono nuovamente assegnista di ricerca presso l’Università di Udine (DILL), con il progetto di ricerca Obstetric Violence. The new goal for research, policies and human rights on childbirth, per il quale ricevo un secondo finanziamento europeo Marie Sklodowska Curie Grant (Horizon 2020, Global Fellowship). Il progetto prevede un anno di soggiorno accademico in Argentina (Universidad Nacional de Lanús, ottobre 2016 – settembre 2017), con il fine di indagare e poi trasferire alcuni elementi significativi dell’esperienza latinoamericana sulla tematica, anche attraverso la realizzazione di una Piattaforma sulla Violenza Ostetrica, diretta ai decisori politici e ai formatori del personale sanitario.

Durante questi anni, sono docente a contratto di Antropologia culturale presso il Corso di Laurea in Scienze e Tecniche del Turismo CulturaleEducazione Professionale e Ostetricia dell’Università di Udine. Dal 2012 al 2018 insegno Antropologia medica nel Master in “Pet Therapy. Applicazioni alle Scienze mediche e psicosociali” e antropologia per le lauree sanitarie nei Corsi di Laurea in Ostetricia, Fisioterapia e Logopedia presso l’Università di Trieste.

Nel 2019 prendo servizio come ricercatrice al DIUM-Dipartimento di Studi Umanistici e del Patrimonio culturale, dove continuo ad interessarmi di salute pubblica, con crescente attenzione alle questioni di genere e dei diritti umani. Sono inoltre referente dipartimentale e membro del Comitato Scientifico del gruppo interdisciplinare sull’invecchiamento attivo UNIUD-Active ageing. Dal 1 ottobre del 2022, svolgo l’incarico di Professoressa Associata, insegnando Antropologia culturale presso il Corso di Laurea triennale in Lettere (DIUM), Antropologia del Cibo presso le Lauree triennali in Scienze e Tecniche del Turismo culturale (DIUM) e Scienza e Cultura del Cibo (DI4A), Antropologia dello Sviluppo sostenibile nella Laurea Magistrale in Gestione del Turismo culturale e degli eventi (DIUM) e Discipline demoetnoantropologiche nel Corso di Laurea in Ostetricia (DAME).

Sono stata invitata a condurre docenze, seminari e conferenze in diverse università italiane (tra le quali, Roma “La Sapienza”, Milano-Bicocca, Padova, Venezia “Ca Foscari”, Bologna, Perugia, Trieste, Cagliari) e straniere (in Messico, Universidad Autónoma de Yucatán, Universidad Nacional Autónoma de México, Universidad de Oriente-Valladolid; in Argentina, Universidad Autónoma de Buenos Aires; Universidad Nacional de Lanús;  Universidad de la República de Uruguay; Universidad Complutense de Madrid, Universidad Autónoma de Madrid, Universidad Rovira e Virgili de Tarragona, Instituto Universitario de Lisboa). Nel 2022 sono stata inoltre docente invitata presso l’Università di Granada, grazie al Programma europeo Erasmus +, Teaching Staff Exchange.  In Messico e in Italia ho impartito numerosi corsi di formazione-aggiornamento per il personale sanitario, collaborando con il Ministero della Salute in Messico e con Aziende sanitarie, ospedaliere e Collegi ostetriche in Italia, con accreditamento ECM.

Ho partecipato quale relatrice e coordinatrice di panel tematici in numerosi congressi internazionali e nazionali e ho al mio attivo numerose pubblicazioni scientifiche, molte delle quali in lingua spagnola.

Sono membro di numerose società scientifiche internazionali e nazionali tra le quali EASA-European Association of Social Anthropologists  e SIAM-Società Italiana di Antropologia Medica.

Pubblicazioni