Percorsi linguistici e interlinguistici. Studi in onore di Vincenzo Orioles è il titolo del volume curato da Raffaella Bombi e Francesco Costantini, pubblicato per i tipi di Forum, che verrà presentato ad amici e colleghi all’Ateneo di Udine venerdì 16 novembre alle 11 a Udine a palazzo Antonini (via Petracco 8), nella sala convegni ‘Roberto Gusmani. Il volume raccoglie una miscellanea di studi «preparata – spiega Raffaella Bombi - in occasione di una tappa particolarmente importante nella via personale e accademica del glottologo, ovvero l’epilogo dell’attività universitaria e il settantesimo compleanno».
Dopo i saluti istituzionali del rettore dell’Università di Udine, Alberto De Toni, del direttore del Dipartimento di Studi umanistici e del patrimonio culturale (Dium), Andrea Zannini, e del presidente della Fondazione Friuli, Giuseppe Morandini, Marco Mancini (Università di Roma “La Sapienza”) presenterà il volume. Concluderà l’incontro l’intervento del decano dei glottologi italiani, Romano Lazzeroni (Università di Pisa). Interverranno inoltre Raffaella Bombi, laureatasi all’ateneo udinese nel 1982 sotto la guida di Vincenzo Orioles e del caposcuola della linguistica udinese, Roberto Gusmani, e Francesco Costantini, linguista formatosi alla scuola udinese.
«Gli oltre cinquanta contributi raccolti nel volume – spiega Raffaella Bombi – rappresentano uno specchio fedele dei molteplici interessi del professor Orioles: le quattro sezioni di cui si compone l’opera affrontano infatti tematiche con cui Orioles si è a lungo confrontato, il plurilinguismo e l’interferenza linguistica, la linguistica storica, in particolare le lingue dell’Italia antica e i contatti linguistici nel Mediterraneo, il metalinguaggio e la storia della linguistica, l’etimologia».
Vincenzo Orioles, giunto all’Università di Udine nel 1972, dalla sua città natale Messina dove si era formato sotto la guida di Roberto Gusmani, si è dedicato con passione alla formazione dei giovani e ha ricoperto numerosi incarichi istituzionali tra i quali quello di preside della allora facoltà di Lingue e letterature straniere, di direttore dell’allora Dipartimento di Glottologia e filologia classica, e di direttore del Centro internazionale sul plurilinguismo. È stato inoltre presidente della Società Italiana di Glottologia.
La presentazione del libro si inserisce nell’ambito di un ricco calendario di attività nell’ambito della linguistica che si terranno all’Università di Udine tra novembre e dicembre.
Giovedì 15 novembre, alle 16 presso la sede della Fondazione Friuli (via Manin 15, Udine), si terrà il convegno dal titolo Italiano nel mondo. Prospettive di valorizzazione, ideato in continuità con il progetto di ricerca alla base del corso di perfezionamento “Valori identitari e imprenditorialità” dell’Ateneo di Udine e organizzato in collaborazione con il Laboratorio di Comunicazione eLinguistica, il Cerla (Centro di ricerca sui Linguaggi e loro applicazioni) del Dium, la Regione autonoma Friuli Venezia Giulia e l’Ente Friuli nel Mondo.
Dopo gli interventi introduttivi di Raffaella Bombi e Vincenzo Orioles, prenderanno la parola eminenti studiosi che, a vario titolo, si sono occupati del plurilinguismo e della diffusione della lingua di Dante a livello globale. Massimo Vedovelli (Università per Stranieri di Siena) terrà una relazione dal titolo Nuovi scenari globali per l’italiano nel mondo: modelli teorici e metodologici, Stefania Scaglione (Università per Stranieri di Perugia) parlerà di Identità linguistiche in contesto migratorio, Maria Teresa Zanola (Università Cattolica del Sacro Cuore, Milano) tratterà l’argomento La terminologia di arti e mestieri: un patrimonio italiano e internazionale e Barbara Turchetta (Italian University Line - IUL Firenze) discuterà il tema L'italiano fra le altre lingue nel suo spazio globale: il caso del Canada.
Mercoledì 14 novembre alle 10, per la rassegna Incontri linguistici, a palazzo di Toppo Wassermann (aula T1, via Gemona 92), Giacomo Ferrari (Università del Piemonte orientale) parlerà di Informatica umanistica e linguistica.
Giovedì 15 novembre alle 10, a palazzo di Toppo Wassermann (aula T9, via Gemona 92) Giovanna Rocca (IULM) presenterà la relazione dal titolo L’iscrizione sul cippo del Foro: nuova lettura e proposte interpretative.
Venerdì 23 novembre alle 10 sarà la volta di Alessandro Lenci (Università di Pisa) con una lezione dal titolo Linguistica e informatica: interazioni possibili. Appuntamento a palazzo di Toppo Wassermann (aula T9, via Gemona 92).
Lunedì 26 novembre alle 14 a palazzo di Toppo Wassermann (via Gemona 92, aula T5), Michele Cortelazzo (Università di Padova, Gruppo Incipit dell’Accademia della Crusca) tratterà il tema Anglicismi e Accademia della Crusca: accettazione o sostituzione?
Martedì 4 dicembre alle 10 a palazzo di Toppo Wassermann (via Gemona 92, aula T9), l’indoeuropeista José Luis García Ramón (Università di Colonia) terrà una lectio dal titolo Fra filologia e glottologia: fraseologia, lingua poetica e ricostruzione culturale indoeuropea.