Eventi
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10 Febbraio 2023 dalle 09:15 alle 18:00
Di terre devastate e primavere. Eliot e Williams nella poesia italiana
Udine, Via Gemona, 92 - Palazzo Toppo Wassermann, T5 — Il 10 Febbraio
A partire dagli anni Venti del Novecento con la pubblicazione di The Waste Land (1922), Thomas Stearns Eliot (1888-1965) si è imposto nel panorama poetico. Lungo i decenni successivi, anche in Italia Eliot è divenuto un maestro a cui guardare e con cui misurarsi, tanto nella traduzione delle sue opere quanto nella produzione in proprio dei poeti. Durante gli stessi anni, William Carlos Williams (1883-1965) ha pubblicato Spring and All (1923), un poema sperimentale e originale al pari di quello di Eliot. Nonostante la fama e la fortuna di Williams (tradotto tra i primi da Vittorio Sereni), per lungo tempo Eliot resta il punto di riferimento indiscusso con cui dialoga la poesia italiana. Tuttavia, pare che in questi ultimi decenni siano mutati i paradigmi. Sembrerebbe che la lingua vertiginosa e associativa di Eliot, una certa ammaliante oscurità, il suo modo di far poesia prezioso ed elegantissimo, siano stati pian piano accantonati preferendogli a modello un dettato più modesto e prosaico, più quotidiano e realistico – ma non per questo privo di innovazioni, di riferimenti colti, di ricercatezze linguistiche, di ironia – come quello di Williams. La Giornata di Studi Di terre devastate e primavere. Eliot e Williams nella poesia italiana vuole approfondire questi temi. L’incontro si terrà presso la Scuola Superiore Universitaria di Toppo Wasserman (Udine, via Gemona 92), dalle 9.15 alle 13 e dalle 15 alle 18. Di mattina interverranno gli studiosi, nonché poeti, Carmen Gallo (Sapienza Università di Roma) e Tommaso Di Dio (Università di Malaga), rispettivamente traduttori di testi seminali di Eliot (La terra devastata, Il Saggiatore, 2021) e di Williams (La primavera e tutto il resto, Finis Terrae, 2021). A essi si aggiungerà in dialogo Massimo Bacigalupo (Università di Genova), tra i maggiori anglisti e traduttori, che apporterà il suo specifico contributo critico. Al pomeriggio, con le premesse fornite dagli interventi, si svolgerà un dibattito aperto a tutti i partecipanti e moderato dal dott. Carlo Londero, assegnista presso il DIUM. L’intento è quello di evidenziare il lascito di Eliot e Williams nella tradizione poetica italiana contemporanea, indicando il ruolo e la funzione che i due poeti hanno o hanno avuto nel fare poesia in Italia. L’iniziativa è patrocinata da: Centro Internazionale sul Plurilinguismo, Scuola Superiore Universitaria di Toppo Wassermann, Dipartimento di Studi Umanistici e del patrimonio culturale, Dipartimento di Lingue e Letterature, comunicazione, formazione e società. L’incontro potrà essere seguito in streaming a questo link.