Dopo le edizioni tenutesi a Bertinoro (2018) e a Matera (2022), la città di Udine è stata scelta dalla SISMED (Società Italiana per la Storia Medievale) per ospitare la sua terza assemblea nazionale.

Nel corso dei quattro giorni della manifestazione saranno discussi, in oltre 60 sessioni, altrettanti temi relativi all’età medievale presentati da oltre duecento studiosi, italiani e internazionali, esperti di quel periodo.

All’apertura del Convegno, lunedì 10 giugno 2024 alle ore 15.30, nella sede del polo economico-giuridico, sito in via Tomadini (aula 3), porteranno il loro saluto il Magnifico Rettore dell’Università di Udine, Roberto Pinton, il Sindaco della città, Alberto Felice De Toni, e la Direttrice del Dipartimento di Studi umanistici e del patrimonio culturale (DIUM), Linda Borean. Seguiranno tre intense giornate di dialogo e studio su molteplici tematiche inerenti alla storia medievale.

Martedì 11 giugno, a Palazzo Antonini-Cernazai, assieme a 21 sessioni di discussione parallele, si segnala anche, alle ore 12.30, la lectio magistralis di Elisabeth Crouzet-Pavan, già professoressa presso l’Università di Parigi-Sorbona, intitolata “Un altro rinascimento? Culture materiali dell’Italia tra Oriente e Occidente”.

Mercoledì 12 giugno, a Palazzo di Toppo Wassermann, alle ore 12.30 si terrà, preceduta e seguita da 28 sessioni parallele, una tavola rotonda dal titolo: “Come formare chi insegna storia nelle scuole secondarie”, coordinata da Vito Lorè e Francesco Senatore. La discussione costituisce un’importante occasione per un aggiornamento su metodi e approcci pedagogici innovativi sulla didattica della storia.

Nella giornata di giovedì 13 giugno avranno luogo le ultime 10 sessioni parallele di studio, di nuovo nella sede di Palazzo Antonini-Cernazai.

Il convegno si concluderà alle ore 12.30 con il saluto del presidente della SISMED, Francesco Panarelli.

L’Università degli Studi di Udine, attraverso l’ospitalità di questo prestigioso appuntamento della medievistica italiana, conferma il proprio impegno nella ricerca e nella divulgazione anche della storia. Il DIUM, inoltre, ribadisce con l’occasione, la propria vocazione nel perseguire un solido legame con il tessuto culturale nella regione, anche attraverso la formazione del personale cui sarà affidata la responsabilità dell’insegnamento della storia. Il Friuli-Venezia Giulia, infine, culla del patriarcato di Aquileia, mediante questo convegno ha una nuova occasione per riscoprire le proprie origini storiche e culturali, saldamente radicate nel cuore dell’età medievale.

Ulteriori informazioni, assieme al programma completo dell’evento, sono reperibili presso il sito ufficiale della SISMED.