Università degli Studi di Udine

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1 Dicembre 2023 dalle 16:00

All’ombra dell’Ararat. L’arte armena nella letteratura odeporica (XIII-XXI sec.) Convegno internazionale di studi (aperto al pubblico)

Udine, Via Gemona, 92 - Palazzo di Toppo Wassermann, Aula Pasolini — Dal 1 Dicembre al 2 Dicembre

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Il connubio tra viaggio e arte rappresenta una branca feconda per la ricerca umanistica poiché entrambi i fenomeni sono presenti nella storia umana sin dagli albori di ogni civiltà. Nell’infinita gamma di interpretazioni che simile binomio consente, un tema caldo della nostra quotidianità riguarda la protezione e conservazione del patrimonio culturale in aree a rischio. La letteratura odeporica prodotta attraverso i secoli da viaggiatori-scrittori rappresenta infatti una fonte preziosa per la conoscenza di eredità artistiche oggi in pericolo, se non del tutto scomparse. L’uso di tale letteratura in ambito storico e archeologico è noto per i grandi centri dell’Antichità greco-romana ed egizia, molto meno per aree considerate (spesso a torto) periferiche, come l’Armenia.

Per lo più sconosciuta al grande pubblico, l’arte armena rappresenta un patrimonio dell’umanità di cui una minuscola parte è sopravvissuta a millenni di guerre, catastrofi naturali e umane, compreso un genocidio. Molti monumenti, chiese, monasteri, villaggi e città sono giunti sino a noi solo attraverso le fonti scritte; altri giacciono in stato di abbandono fuori dai confini dell’odierna Repubblica d’Armenia. Dopo la Guerra dei 44 giorni del 2020, la situazione resta precaria e con essa la sorte dei siti archeologici e storico-artistici coinvolti.

In un contesto tanto disagiato, descrizioni e racconti di viaggiatori europei che calcarono le rotte carovaniere dalla Russia e dall’Europa verso la Persia costituiscono una miniera d’oro di informazioni sull’aspetto dell’Armenia medievale e moderna. Nonostante ciò, questo filone di ricerca risulta ad oggi assai poco frequentato.

Il convegno si propone perciò di investigare le potenzialità della letteratura odeporica quale fonte per la storia dell’arte armena, attraverso approcci multidisciplinari aggiornati, allo scopo di mettere in luce novità sotto i profili:

  • archeologico e storico-artistico, valutando la possibilità di aggiungere elementi all’attuale conoscenza sull’evoluzione di edifici e monumenti, ove possibile ricostruendone aspetto, cambiamenti e consistenza attraverso i secoli;
  • metodologico, confrontandosi su problematiche e difficoltà opposte dall’interrogazione delle fonti, sulla loro interpretazione, sull’attendibilità dei loro autori;
  • demografico e storico-sociale, registrando la presenza di siti e comunità armene segnalate in un più o meno lontano passato ma oggi scomparse persino a livello toponomastico;
  • antropologico ed etnografico, raccogliendo leggende, riti, tradizioni, usi e costumi tramandati attraverso gli occhi e le penne degli esploratori passati;
  • storiografico, mettendo a fuoco un’istantanea che sia il più possibile vicina all’attuale situazione degli studi relativi alla letteratura di viaggio in Armenia.

Il convegno sarà articolato in tre sessioni:

- I SESSIONE - TAVOLA ROTONDA: ARMENIA-ITALIA, STORIE IN COMUNE, in cui si affronteranno temi relativi ai rapporti armeno-italiani nel corso dei secoli, compresi progetti di ricerca in atto e in divenire che coinvolgono istituzioni culturali armene, italiane e internazionali;

- II SESSIONE - TERRA DI FEDI, GUERRE, CULTURE, dedicata alle testimonianze dei viaggiatori europei che percorsero i territori armeni per i motivi più disparati, in un arco temporale che va dal periodo medievale alle soglie della contemporaneità;

- III SESSIONE - ALBUM ARMENI. DOCUMENTO DI VIAGGIO, che darà spazio a narrazioni legate a media e linguaggi audiovisivi, non meno importanti della letteratura stricto sensu per testimoniare lo stato di conservazione dei monumenti disseminati nell’Armenia storica. Complice lo sviluppo del turismo, infatti, gli ultimi decenni hanno messo in luce la preponderanza dell’immagine e delle nuove tecnologie come mezzi narrativi del viaggiare, spesso al posto della scrittura di cui un tempo erano integrazione.

In sintesi, obiettivo del convegno è arricchire e aggiornare le attuali conoscenze sul patrimonio artistico armeno e la sua ricezione, sulla storia della letteratura di viaggio come fonte per la storia dell’arte armena, sull’evoluzione dei rapporti interculturali tra Armeni e altri popoli, con un occhio di riguardo per quello italiano.

L'evento è aperto al pubblico.