L’Antigone di Sofocle è tragedia archetipica e paradigmatica, per la quale si può ripetere senza esitazione il giudizio di Hegel, “una delle opere d’arte più eccelse e per ogni riguardo più perfette di tutti i tempi”. Ancor più significativamente George Steiner ha affermato che scrivendo quest’opera, venticinque secoli fa, “Sofocle forgiava un alfabeto nel quale si sarebbe espresso, in tutte le lingue e in tutte le epoche, il conflitto tra la coscienza individuale e la ragion di Stato”; conflitto di volta in volta inteso e rappresentato anche come contrapposizione tra diritto naturale e diritto positivo, legge divina e legge umana, diritto ideale e diritto in vigore. Essendo l’Antigone stata interpretata e attualizzata nei modi più diversi, per non incorrere nel “conflitto delle interpretazioni”, il prof. Elvio Ancona (docente di Filosofia del Diritto all'Università di Udine) nella sua presentazione, preferisce far parlare il testo stesso, leggendo e commentando alcuni passi particolarmente significativi.

Il Seminario è organizzato nell'ambito del Corso di Letteratura e Diritto coordinato dal dott. Tiziano Toracca del DIUM.

Tutti gli interessati sono invitati a partecipare in presenza oppure online scrivendo a Tiziano Toracca.