Eventi
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20 Ottobre 2022 dalle 09:15
La Dad e la filosofia del digitale. A partire da Deleuze
Udine, via Gemona, 92 - Palazzo Garzolini Di Toppo Wassermann, Sala del Consiglio — Il 20 Ottobre
Correva l’anno 1990, quando alla rete internet erano connessi circa centomila computer in tutto il mondo, nasceva il protocollo HTTP e il connesso linguaggio HTML. Ancora non era nato il World Wide Web né era apparso il primo browser per la navigazione. Si era, in altre parole, all’alba di quella che oggi viene denominata rivoluzione digitale che ha cambiato radicalmente gli aspetti più diversi del nostro vivere, su scala sia individuale che collettiva. In quello stesso anno, Gilles Deleuze pubblica su una rivista letteraria un breve contributo sulle “società di controllo”: con invidiabile preveggenza, l’espressione descrive una conformazione sociale molto simile a quella che si sarebbe sviluppata di lì a qualche anno, e che, come dice il filosofo, pone al centro, come suo elemento essenziale, la cifra, un lasciapassare imprescindibile perché dà accesso all’informazione. A oltre trent’anni di distanza queste pagine sono diventate storia e hanno inaugurato gli studi filosofici sul digitale, una branca sempre più consistente del pensiero contemporaneo. La sfida della filosofia oggi è di affrontare questo tema senza cadere nella dicotomia apocalittici-integrati, senza cioè giudicare, ma con l’intento di comprendere il cambiamento oggettivamente in atto. Questo vale anche per la gnoseologia e il suo corollario pedagogico: che la tecnologia abbia cambiato il nostro rapporto con la conoscenza è ormai una certezza, ma comprendere gli effetti e le modalità attraverso cui questo processo avviene è ancora in discussione, anche nel mondo della scuola, che per impellenti ragioni sanitarie è stato recentemente coinvolto (in certi casi travolto) dall’introduzione di strumenti informatici nelle prassi didattiche. Quali lezioni possiamo trarre dal recente passato e quali invece predisporre per il prossimo futuro? Il 20 ottobre 2022 all’Università di Udine, nella Sala del Consiglio di Palazzo Garzolini Di Toppo Wassermann se ne parlerà con filosofi e pedagogisti provenienti da atenei di tutta Italia. Per informazioni si può scrivere alla dott. Silvia Capodivacca (silvia.capodivacca@uniud.it).