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16 Novembre 2016 — Appuntamento venerdì 18 novembre alle 17 a palazzo Caiselli
Umberto Boccioni alla luce delle più recenti ricerche su nuovi materiali d’archivio
Alessandra Tiddia e Alessandro Del Puppo dialogano sulla mostra del Mart di Rovereto dedicata al padre della pittura futurista
Venerdì 18 novembre alle 17 il Dipartimento di Studi umanistici e del patrimonio culturale dell’Università di Udine ospita la presentazione della mostra “Umberto Boccioni. Genio e memoria”, allestita al Mart, Museo di arte contemporanea di Trento e Rovereto, fino al 19 febbraio 2017. Alessandra Tiddia, capo curatrice Mart, e Alessandro Del Puppo, docente di storia dell’arte contemporanea dell’ateneo friulano e autore di uno dei saggi in catalogo della mostra, dialogheranno sulla figura di Umberto Boccioni, padre della pittura futurista, alla luce delle ricerche più recenti condotte sulla base di materiali d’archivio. L’appuntamento è nella sala del Tiepolo di palazzo Caiselli, in vicolo Florio 2 a Udine.
Nella ricorrenza del primo centenario della morte di Umberto Boccioni (1882-1916), il Comune di Milano e il Mart di Rovereto celebrano l’artista che più di tutti ha incarnato lo spirito futurista in pittura. Dopo il successo a Palazzo Reale di Milano (23 marzo-10 luglio 2016), la mostra “Umberto Boccioni. Genio e memoria” si presenta ora nelle sale del Mart di Rovereto in una nuova e inedita versione espositiva. Nel nuovo allestimento, ripensato appositamente per il Mart, la mostra dialoga con l’attività espositiva del museo di Rovereto e con le opere presenti nelle Collezioni museali. L’esposizione si lega inoltre all’attività di ricerca dell’Archivio del ’900 del Mart.
La mostra è a cura di Francesca Rossi (Castello Sforzesco di Milano) con la collaborazione di Agostino Contò (Biblioteca Civica di Verona). Frutto di un lavoro di ricerca svolto dai Musei Civici di Milano e promosso dalla Soprintendenza del Castello Sforzesco, in collaborazione con il Museo del Novecento e Palazzo Reale di Milano, il Mart di Rovereto e la casa editrice Electa, è sostenuta da prestiti e collaborazioni di importanti istituzioni museali e collezioni private italiane e straniere.