Notizie
Notizie
Settembre 2019
L | M | M | G | V | S | D |
---|---|---|---|---|---|---|
1 | ||||||
2 | 3 | 4 | 5 | 6 | 7 | 8 |
9 | 10 | 11 | 12 | 13 | 14 | 15 |
16 | 17 | 18 | 19 | 20 | 21 | 22 |
23 | 24 | 25 | 26 | 27 | 28 | 29 |
30 |
13 Settembre 2019 — Inaugurazione lunedì 16 settembre a palazzo Wassermann
Tradizione e cultura medica nell’Umanesimo friulano
In mostra fino al 28 novembre antichi libri di medicina della Biblioteca Civica Udinese “Joppi”
Lunedì 16 settembre si inaugurano la seconda e la terza sezione della mostra “Tradizione e cultura medica nell’umanesimo friulano. Antichi libri di medicina della Biblioteca Civica Udinese ‘V. Joppi’”. Dopo una prima sezione dedicata ai due grandi maestri dell’antica medicina greca, Ippocrate e Galeno, ora l’esposizione presenterà opere di importanti medici di età ellenistico-romana e tardoantica, come Celso, Dioscoride e Oribasio, e opere originali e commenti firmati nel Rinascimento da medici nativi e attivi sul territorio friulano, per lo più udinesi, come Luigi Luisini, Pompeo Caimo e Fabio Paolini.
Il taglio del nastro si terrà alle 16.30 nell’aula Pasolini di palazzo di Toppo Wassermann, in via Gemona 92 a Udine. Dopo i saluti istituzionali, presenteranno la mostra la curatrice Christina Savino, dottoressa di ricerca in Scienze dell’Antichità all’Università di Udine e ricercatrice a tempo determinato alla Humboldt-Universität di Berlino, e Fabio Vendruscolo, docente di filologia classica del Dipartimento di studi umanistici e del patrimonio culturale dell’ateneo di Udine. L’esposizione rimarrà aperta dal 16 settembre al 28 novembre e sarà visitabile tutti i giorni dalle 8.30 alle 19.30. Per informazioni, scrivere a info.scuolasuperiore@uniud.it.
La mostra presenta alcuni fra i più interessanti libri antichi di medicina posseduti dalla Biblioteca Civica Udinese: un’occasione di consultazione per i più esperti e di conoscenza per tutti gli interessati. L’iniziativa è organizzata in collaborazione tra la Scuola Superiore dell’Università di Udine e la Biblioteca Civica Udinese, su un progetto finanziato con un assegno di ricerca presso il Dipartimento di studi umanistici e del patrimonio culturale dell’ateneo friulano.