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19 Aprile 2024
In memoria di Frederick Mario Fales
di Daniele Morandi Bonacossi
L’Università di Udine perde Frederick Mario Fales, un grande studioso di testi cuneiformi tramandatici dall’antica Mesopotamia, semitista e archeologo del Vicino Oriente antico. Mario era nato nel 1946 a Baltimora in una famiglia ebraica rifugiata negli Stati Uniti; sua madre, Angela Bianchini, era una famosa scrittrice, vincitrice del Premio Strega, ispanista e traduttrice. Nella storia della famiglia vi era già molto di quello che Mario Fales sarebbe diventato. Allievo di Mario Liverani e Sabatino Moscati, si laurea a La Sapienza Università di Roma e si perfeziona nello studio della semitistica e dell’assiriologia all’Università di Heidelberg, sviluppando subito una profonda passione per l’impero assiro e il mondo aramaico che guiderà la sua intera vita professionale e molte delle sue esperienze scientifiche e umane fra Iraq, Siria e Turchia.
Professore associato di semitistica e storia del Vicino Oriente antico alle Università di Venezia e Padova, arriva all’Università di Udine nel 1994 come professore ordinario. Al nostro Ateneo Mario ha dedicato gli ultimi vent’anni della sua vita professionale, gli anni della maturità scientifica e delle sue ricerche più originali e ambiziose, che rimarranno nella memoria della nostra comunità di studiosi. Mario Fales è stato il fondatore dell’archeologia e delle scienze dell’Oriente antico all’Università di Udine. Dopo i suoi primi scavi in Iraq negli anni ottanta del secolo scorso, nel 1994 fonda la prima missione archeologica udinese all’estero, individuando nel sito archeologico di Tell Shiukh Fawqani, sulla sponda mesopotamica dell’Eufrate, nella Siria del nord un’importante cittadina rurale del IX–VII sec. a.C. menzionata nelle iscrizioni reali assire. Sotto la sua guida, lo scavo di Shiukh diventa subito un grande laboratorio dove storia, archeologia, epigrafia e assiriologia si intrecciano sia nella ricerca scientifica sia nella formazione di studenti. L’archivio di tavolette scritte in cuneiforme assiro e in aramaico alfabetico sarà la scoperta più importante da lui fatta nella “Collina degli sceicchi”. Nel 1999, grazie a lui sarà fondata la Missione archeologica dell’Università di Udine a Qatna, in Siria centrale, di cui Mario sarà l’epigrafista, mentre dal 2004 al 2010 egli co-dirigerà la Missione archeologica udinese nel sito ittita di Yassihüyük in Turchia. Nel 2002, la sua intelligenza brillante e irrequieta, sempre alla ricerca di nuovi orizzonti di sviluppo delle attività archeologiche della sua università, lo porterà a fondare la Missione dell’Ateneo udinese ad Aquileia, di cui egli sarà co-direttore assieme alla prof.ssa Marina Rubinich fino al 2010. Durante gli scavi delle monumentali Grandi Terme costantiniane, sarà aperto il cantiere scuola nel quale si formeranno generazioni di studenti e giovani archeologi udinesi, molti dei quali ora lavorano in soprintendenze, musei e università italiane e straniere. Mario Fales ha dedicato la sua vita alla ricerca e alla formazione e contribuito a dare all’Università di Udine una forte proiezione internazionale nel campo dell’umanistica, radicando l’Ateneo nel suo territorio ad Aquileia. Abbiamo tutti perso un grande maestro e un caro e generoso amico.