Monuments Men. L'ideologia alleata tra danni causati dal conflitto...
Research
Monuments Men. L'ideologia alleata tra danni causati dal conflitto...
Monuments Men. L'ideologia alleata tra danni causati dal conflitto e tutela del patrimonio culturale italiano durante e dopo la seconda guerra mondiale
Responsabile scientifico: Donata Levi
Il progetto ha come tema le politiche adottate dalle forze alleate nei confronti del patrimonio artistico-culturale italiano negli ultimi anni del II conflitto mondiale e in quelli immediatamente successivi. Si concentra sull'idea del patrimonio italiano che l'AMG (Allied Military Government) mirava a trasmettere sia alle forze militari attive sul campo che al pubblico statunitense (e internazionale). Queste politiche si basavano sulla pubblicazione di un gran numero di opuscoli e video e soprattutto sull'organizzazione di una serie di mostre d'arte in Italia durante gli anni di guerra 1944 e 1945 e negli Stati Uniti subito dopo la fine della guerra.
Nonostante la loro rilevanza in termini di numero e qualità delle opere d'arte esposte, le mostre italiane non sono state finora indagate a fondo. In effetti, forniscono un caso di studio interessante nel più ampio quadro delle attività di propaganda dell'esercito che includeva anche guide a diverse città e monumenti italiani, stampati appositamente per il personale militare americano, nonché una grande produzione di materiali fotografici e cinematografici.
Il progetto intende indagare la gestione e la percezione del patrimonio culturale e del suo impiego nelle attività di propaganda anche attraverso un costante confronto con la Kulturpolitik nazista e l’approccio fascista al patrimonio artistico in Italia durante gli ultimi anni della seconda guerra mondiale.
Basata sull'acquisizione di sempre nuovi documenti d'archivio inediti, la proposta mira a gettare nuova luce sul ruolo degli storici d'arte italiani e statunitensi nella costruzione di un'immagine duratura dell'impegno degli Stati Uniti nei confronti del patrimonio artistico italiano come pilastro della strategia statunitense del dopoguerra nell'Europa liberata.
Immagine: National Archives (239-RC-55-33)