Cosetta Saba
DIUM
Il Cinema è l’arte di organizzare un flusso di eventi audiovisuali nel tempo. È un evento-flusso, come la musica. Per praticare il cinema disponiamo di tre media: il film, il video, il computer […]. Ciascuno, naturalmente, ha proprietà distinte e contribuisce diversamente alla teoria del cinema, dilatando la nostra conoscenza di quello che il cinema può essere ed è. Anche se tutto ciò non smette di essere cinema”.
G. Youngblood
Cosetta Saba
Cinema, fotografia, radio, televisione e media digitali (PEMM-01/B)
- Professoressa associata
- Tel: 0481 580300
- Email: cosetta.saba@uniud.it
- Studio: Casa Solari, secondo piano, stanza 2.7
- Insegnamenti: Analisi del film; Pratiche audiovisive nella Media art
Cosetta Saba
Cinema, fotografia, radio, televisione e media digitali (PEMM-01/B)
- Professoressa associata
- Tel: 0481 580300
- Email: cosetta.saba@uniud.it
- Studio: Casa Solari, secondo piano, stanza 2.7
- Insegnamenti: Analisi del film; Pratiche audiovisive nella Media art
Il Cinema è l’arte di organizzare un flusso di eventi audiovisuali nel tempo. È un evento-flusso, come la musica. Per praticare il cinema disponiamo di tre media: il film, il video, il computer […]. Ciascuno, naturalmente, ha proprietà distinte e contribuisce diversamente alla teoria del cinema, dilatando la nostra conoscenza di quello che il cinema può essere ed è. Anche se tutto ciò non smette di essere cinema”.
G. Youngblood
Mi sono formata scientificamente in Lettere e Filosofia presso l’Università di Trieste dove, dal 1991 al 2002, in collaborazione con Alberto Farassino ho svolto attività di ricerca e ho insegnato Semiologia del cinema e degli audiovisivi e Teoria e tecnica del linguaggio cinematografico. Durante questo periodo, la mia attività di ricerca è stata dedicata allo studio delle semiotiche degli audiovisivi e alla realizzazione del software DATAFILM. Strumenti informatici per l’analisi del testo audiovisivo (versione 1.0, 2bm Srl), di cui ho ideato l’infrastruttura generale, elaborato il dizionario e selezionato i corpora iconografici e filmici.
Dal 2002 in servizio presso l’Università di Udine, insegno Analisi del film per il corso di studi triennale in Discipline dell’audiovisivo, dei media e dello spettacolo e Pratiche audiovisive nella Media art per il corso di studi magistrale in Scienze del Patrimonio audiovisivo e dell’educazione ai media. Sono vicecoordinatrice del Dottorato di ricerca in Storia dell’Arte, Cinema, Media, Audiovisivi e Musica (dal 2007) e membro del Collegio dottorale. Ho la direzione scientifica del laboratorio La Camera Ottica, attivo nella ricerca teorica e applicata all’ambito della preservazione e restauro digitale del patrimonio audiovisivo. Sede di attività di formazione per gli studenti dell’Università di Udine, il Laboratorio fornisce un fondamentale supporto ai corsi di studio ed è al centro di una fitta rete di collaborazioni con cineteche, istituzioni archivistiche e museali nazionali ed europee, film-maker, artisti e curatori.
La mia attività scientifica, basata sull’interesse per le pratiche artistiche a carattere tecnologico e su competenze acquisite nell’ambito delle digital humanities, è condotta secondo un approccio teorico e metodologico multidisciplinare che orbita intorno ai linguaggi dell’arte in tutte le sue forme e manifestazioni audiovisuali e ai modelli di archiviazione, documentazione, conservazione di film e installazioni artistiche complesse; continuo ad occuparmi dei quadri teorici dell’analisi testuale del film secondo metodologie semiotiche, narratologiche e figurali. Su questi temi ho pubblicato saggi, monografie, articoli, ho curato opere collettive e ho presentato svariati progetti di ricerca e di didattica con il supporto di enti regionali, nazionali e internazionali. Ho organizzato e preso parte a convegni specialistici, ho tenuto lezioni e seminari in Italia e all’estero e ho trascorso dei periodi di ricerca negli Stati Uniti per studiare il cinema “strutturalista” e underground.
Attualmente sto lavorando a una monografia sulla Media art e sto partecipando a due programmi di ricerca coordinati dal MiBAC (DGAAP, ICCD): il primo è volto a definire le linee guida per la creazione e la gestione in rete degli archivi digitali della video arte e dei film d’artista in Italia, il secondo verte sui nuovi protocolli per la catalogazione delle opere d’arte complesse in formato audiovisivo.
Progetti
Pubblicazioni
HYPOTHESIS. Il display espositivo come “processo filmico” e “macchina celibe” nella pratica artistica di Philippe Parreno
Ricerche di S/Confine, Esposizioni, Dossier 4 (2018) 188–200
Art/tapes/22
in: F. Bovier (cur.), Early Video Art and Experimental Films Networks. French-speaking Switzerland in 1974: a Case for “Minor History”, Lausanne/Dijon 2017, 113–136
Medium senza medium. Amnesia e cannibalizzazione: il video dopo gli anni ‘90
in: V. Valentini, C. Saba (curr.) Medium senza medium. Amnesia e cannibalizzazione: il video dopo gli anni ’90, Roma 2015, 79–127
ARCHIVIO, CINEMA, ARTE
Milano-Udine 2013
Media Art and Digital Archive
in: J. Noordegraaf, C. Saba, B. Le Maître, V. Hediger (curr.), Preserving and Exhibiting Media Art: Challenges and Perspectives, Amsterdam 2013, 101–120
The Path. "Situation", "Condition", "Production" nell'opera di Matthew Barney
in: N. Dusi, C. Saba (curr.), MATTHEW BARNEY. Polimorfismo, multimodalità, neobarocco, Milano 2012, 47–87