"Spiritus intus alit totamque infusa per artus / mens agitat molem et magno se corpore miscet": questi versi, tratti dal sesto libro dell'Eneide, rappresentano un celeberrimo luogo filosofico, nel quale la dottrina stoica dello pneuma si intreccia con quella della reincarnazione di matrice pitagorica. Tale topos virgiliano godette fin da subito di grande fortuna, ma finì per esercitare una forte attrazione soprattutto sui pensatori di età moderna, che se ne servirono spesso nell'elaborazione delle proprie visioni filosofiche circa la natura e il rapporto di quest'ultima con Dio.

Proprio questa particolare relazione tra tradizione antica e modernità sarà il tema al centro del seminario "Spiritus intus alit... La ricezione di un locus philosophicus virgiliano nel pensiero moderno", a cura di Brunello Lotti, associato di Storia della filosofia presso l'Università degli Studi di Udine – un'occasione di riflessione e confronto alla quale parteciperanno Maria Luisa Delvigo (Università di Udine), Cinzia Ferrini (Università di Trieste) e Stefano Di Bella (Università Statale di Milano).

L'incontro, previsto per il pomeriggio di giovedì 6 febbraio, sarà ospitato presso la Sala delle Colonne di Palazzo Florio.