Conoscere quale fosse la struttura sociale delle città italiane tra XIII e XIV secolo, come si sviluppasse la dinamica delle idee politiche, su quali basi si reggessero le strutture familiari ordinarie, la memoria, la cultura: si tratta di realtà affatto semplici, ma che diventano necessarie per il lettore di Dante che volesse davvero comprendere la Commedia anche da un punto di vista storico. Il volume Giudizio umano e giustizia divina. Una lettura storica della "Commedia" di Dante, di Paolo Cammarosano, interviene proprio in questo senso, affrontando il problema attraverso un inquadramento "generazionale" – cioè mantenendo come chiave di lettura la prospettiva della generazione in cui visse il poeta.

L'opera verrà presentata domenica 21 novembre alle ore 17:00 presso il Museo Archeologico Nazionale di Cividale del Friuli. In tale occasione verrà inoltre organizzata anche una visita guidata (con inizio alle 16:30) alla mostra Tutte quelle vive luci. Codici friulani della Commedia. Un itinerario dantesco da Nicolò Claricini (1466) a Quirico Viviani (1823), della quale è stato curatore scientifico il dott. Matteo Venier, ricercatore presso il DIUM. L'esposizione, organizzata dalla Fondazione Claricini Dornpacher e approvata dal Comitato nazionale del MiC, è parte del programma di iniziative volte a celebrare il 700° anniversario della morte di Dante.

Per informazioni si può scrivere a segreteria@cerm-ts.org o contattare Marialuisa Bottazzi all'indirizzo marialuisa.bottazzi60@gmail.com o, telefonicamente, al numero 335 8124350.