L'edizione 2022 di èStoria, il Festival internazionale della Storia giunto ormai al diciottesimo appuntamento, è dedicata al tema Fascismi: i cent'anni dall'affermazione del regime in Italia diventano l'occasione per un'indagine – libera dalle interferenze politiche – dei totalitarismi che hanno segnato il '900 in Italia, in Europa e nel mondo, dalla loro ascesa alla loro caduta, per analizzarne cause e effetti, anche e soprattutto quelli che continuano a riguardare la nostra contemporaneità.
Gli eventi del ricchissimo programma, con partenza venerdì 27 maggio, sono gratuiti e ad accesso libero; chi non potesse assistere in presenza potrà comunque seguire in streaming la maggior parte degli appuntamenti, che verranno trasmessi sul sito www.estoria.it.
Tra i relatori che offriranno il proprio contributo ci saranno Gianluca Volpi (Mussolini e gli altri. Fascismo e regimi autoritari in Europa centro-orientale tra le due guerre (1922–1939), assieme a Adriano Papo, venerdì 27 ore 09:30 e lo stesso giorno La lingua neutrale. Una voce fuori dal coro per costruire una nuova idea di Europa, con Camilla Peruch, ore 12:00), Paolo Ferrari (che coordinerà Il Fascismo in Sud America venerdì 27 ore 18:00 e converserà con Giovanni Farese in Fascismo ed economia sabato 28, ore 15:00) e Tommaso Piffer (che sarà presente domenica 29 prima come coordinatore di Mito e antimito della Repubblica di Salò, ore 15:00, e poi come relatore assieme a Paolo Pezzino di La resistenza non comunista nella guerra di liberazione, ore 18:00).