Nella realizzazione di un'edizione critica (e quindi nello studio della genesi e trasmissione di un'opera) risulta evidente che esistono loci del testo - dediche, prefazioni, divisioni in capitoli, accessus, sommari - o fenomeni testuali - inversioni di fascicoli, frasi vedove, spostamenti di periodi - che sono particolarmente significativi sia per le modifiche alle quali gli stessi autori possono averli sottoposti, sia per il deterioramento e corruzione dovuti alle copiature succedutesi nel corso dei secoli. I convegni collegati alla collana Te.Tra. Studies si propongono di indagare proprio alcune delle suddette principali caratteristiche filologiche della trasmissione.

Questo secondo appuntamento sarà incentrato ad analizzare le diverse tipologie di spazi bianchi che si rintracciano nella tradizione manoscritta e verificare come la corretta interpretazione degli spazi bianchi consenta di confermare o acclarare parentele tra i testimoni di un'opera, oppure ricostruire la facies dell'antigrafo (o dell'originale) che il copista doveva avere come modello.

Questi i temi trattati nel Convegno Internazionale curato dalla prof.ssa Lucia Castaldi, Ordinaria di Letteratura latina medievale e umanistica presso il DIUM, in programma mercoledì 12 marzo 2025, nella sede di Palazzo di Toppo Wassermann (via Gemona, 92 - Udine).