Primitivismo, cioè l'idealizzazione estetica che aspira a ricreare un'esperienza "primitiva", quasi da mitica età dell'oro, traendo ispirazione dalle culture percepite come tali – si pensi all'arte tahitiana per Gauguin.
All'affascinante fenomeno del Primitivismo nell'arte contemporanea è dedicato il volume Novecento Primitivo. L'arte e lo sguardo sull'altro, firmato dal prof. Francesco Paolo Campione dell'Università degli Studi dell'Insubria e del Museo delle Culture di Lugano (Electa, Milano 2019) – che, raccogliendo scritti di Gauguin, Matisse, Picasso, Klee, Kandinskij, de Chirico, Brâncuși, Moore, Pollock, Ernst, Giacometti Miró e Beuys (in gran parte tradotti in italiano per la prima volta) e arricchendoli di apparati critici completi e di un'ampia introduzione, costituisce la più ampia antologia ad oggi disponibile sull'argomento.
Questo preziosissimo contributo per la comprensione dei valori in gioco e per nuove, future riflessioni sarà presentato dal prof. Campione venerdì 29 novembre in un incontro  organizzato dal prof. Alessandro del Puppo nell'ambito del corso di Storia dell'arte contemporanea (Palazzo Antonini Cernazai, ore 10).