Un inedito approfondimento su un capitolo poco noto della storia del primo Novecento sarà presentato il 19 aprile alle ore 17 nella sala Gusmani dell’ateneo friulano, a palazzo Antonini (via Petracco, 8). È il volume intitolato “L’apporto degli ebrei all’assistenza sanitaria sul fronte della Grande Guerra”, a cura di Rosanna Supino e Daniela Roccas, che raccoglie gli Atti dell’omonimo convegno svoltosi a Trieste l’8 maggio 2016, edito a Torino, da Silvio Zamorani nel 2017.

Nel libro l’apporto ebraico alla sanità nell’esercito italiano nella Prima Guerra Mondiale è esaminato nei suoi vari aspetti: da quelli quantitativi e di distribuzione nei gradi e nelle funzioni dell’esercito, alla presenza di medici di grande valore, alla partecipazione di molti ebrei come volontari nell’esercito italiano”. Il volume raccoglie i contributi di Pierluigi Briganti, Rita Corsa, Giovanni Cecini, Maddalena Del Bianco, Andrea Finzi, Valerio Marchi, Pierpaolo Martucci, Matteo Perissinotto, Daniela Roccas, Rosanna Supino e Mauro Tabor.

È un’importante iniziativa di divulgazione scientifica rivolta non solo agli addetti ai lavori, ma anche al grande pubblico, che è stata organizzata in cordata tra le attività della ricerca e didattiche in storia dell’ebraismo, storia delle religioni e in storia moderna e contemporanea, e si svolge nell’ambito delle attività di argomento storico del Dipartimento di Studi umanistici e del patrimonio culturale (DIUM). L’evento viene realizzato in collaborazione con il Dipartimento di Area Medica (DAME) e del Centro di Ricerca Interdipartimentale sulla Medicina Antica (RIMA), con il patrocinio del Comune di Udine, della Deputazione di Storia Patria per il Friuli, dell’Accademia Udinese di Scienze Lettere e Arti e dell’Associazione Medica Ebraica.

Alla presentazione del volume, che è stato inserito dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri tra le iniziative per il “Centenario della Prima Guerra Mondiale 2014-2018”, interverranno il prof. Fulvio Salimbeni e la dott.ssa Rosanna Supino. Coordinerà la prof.ssa Maddalena Del Bianco, ordinario di storia delle religioni al Dipartimento di Studi umanistici e del patrimonio culturale, che sottolinea il particolare interesse di un volume per l’originalità del punto di vista dal quale racconta la Prima Guerra Mondiale.