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22 Febbraio 2021

"Tu se' lo mio maestro... Scritti papirologici e filologici" a cura di Giuseppina Azzarello

Pubblicata oggi sul sito Letture.org l'intervista alla curatrice del recente volume dedicato al prof. Franco Maltomini

È grande il debito scientifico e umano che la Papirologia udinese ha nei confronti del prof. Franco Maltomini: egli non solo ha di fatto innestato questa disciplina in seno all'Ateneo, ricoprendone per primo la cattedra, ma nel corso della sua lunga docenza (1994–2012) ha anche posto le basi per renderla florida – ampliando la sezione dedicata all'interno della biblioteca, promuovendo il laboratorio di Papirologia e soprattutto trasmettendo anno dopo anno ai propri studenti la vivacità di una scienza che riesce a far rivivere il passato attraverso il contatto diretto con i testi scritti dagli antichi, anche con l’ausilio dei più avanzati orizzonti tecnologici messi a disposizione negli ultimi anni dalle Digital Humanities.

Questo sentimento di profonda riconoscenza si è tradotto nella realizzazione del volume Tu se' lo mio maestro... Scritti papirologici e filologici, una raccolta di contributi dedicati al prof. Maltomini da (ex) studenti udinesi come omaggio in occasione del suo settantesimo compleanno. L'opera, coordinata e curata dalla prof.ssa Giuseppina Azzarello (a sua volta allieva del prof. Maltomini e attualmente professore associato di Papirologia presso il DIUM) è stata di recente pubblicata da De Gruyter ed è oggi l'argomento di un'intervista apparsa sul sito specializzato Letture.org

La presentazione dei contenuti trattati diventa occasione per una riflessione più generale su ciò che la ricerca papirologica ha raggiunto e, soprattutto, su quello che ne sarà il futuro – un aspetto, questo, che si lega certamente alla formazione di giovani studiosi, all’abilità delle nuove generazioni di affrontare e superare le sempre nuove sfide offerte dai testi, ma soprattutto alla capacità di sentire "l'emozione della scoperta" che è il vero, insostituibile carburante di quel motore che si chiama Scienza.