L'ambizioso progetto internazionale per la realizzazione di un museo sommerso (il primo in regione) sul sito di rinvenimento della Grado 2, che vede come capofila l’Erpac in collaborazione con la Soprintendenza del FVG, è stato l'argomento di un'intervista agli archeologi Rita Auriemma (Università del Salento) e Massimo Capulli (Università di Udine) condotta da Pietro Spirito nel corso di una puntata del programma radiofonico "Lo spirito del tempo. Storie di uomini e di territori", andata in onda lo scorso 4 marzo.

La sfida si gioca soprattutto sul piano dell'accessibilità: attualmente l'antica nave romana e il suo carico sono già "a portata di tuffo", grazie a una struttura protettiva (progettata proprio dal dott. Capulli) che riesce a mettere il relitto al sicuro da possibili effrazioni senza impedirne la vista, ma come fare per rendere fruibile questo patrimonio culturale subacqueo anche a chi preferisse evitare di immergersi? E come studiarlo in modo più approfondito, preservando contemporaneamente il sito dalla necessaria distruzione che uno scavo comporterebbe?

Le risposte degli ospiti a queste (e altre) interessanti domande sul futuro del progetto possono essere riascoltate (e scaricate) accedendo al podcast disponibile sul sito rai.it.

Foto di Massimo Capulli