Si è concluso RESCUE, progetto europeo di cooperazione cofinanziato programma EACEA Creative Europe che ha visto protagonisti cinque partner culturali e creativi provenienti da Italia (Santo Stefano di Magra e Gli Scarti), Slovenia (X-Op); Austria (Klanghaus) e Germania (I-bug).

Il progetto, il cui coordinamento scientifico è stato affidato a Simone Venturini, attraverso un continuo scambio transnazionale tra i partner e dei numerosi collaboratori e buone pratiche (ERIH, AIPAI, ecc.) ha indagato la complessa relazione tra storia, patrimonio industriale, persone e sviluppo socio-culturale attravero la lente dei processi artistici e sociali, e al fine di formulare strategie culturali finalizzate a una più ampia rigenerazione dei siti industriali dismessi attraverso la creatività.

Il progetto ha dato vita a festival, settimane europee, convegni, workshop transnazionali, installazioni, opere multimediali e performative, linee guida per lo sviluppo delle audiences e ha infine pubblicato un volume collettaneo curato da Irena Borić e Simone Venturini, arricchito dal design grafico del collettivo croato Oaza, concepito all'insegna dell'utilizzo di fonts e materiali ispirati all'archeologia industriale. La versione digitale si trova qui.