Il Barone di Nicastro di Ippolito Nievo. Edizione digitale dei manoscritti autografi della Biblioteca Civica “V. Joppi” di Udine
Ricerca
Il Barone di Nicastro di Ippolito Nievo. Edizione digitale dei manoscritti autografi della Biblioteca Civica “V. Joppi” di Udine
Il Barone di Nicastro di Ippolito Nievo. Edizione digitale dei manoscritti autografi della Biblioteca Civica “V. Joppi” di Udine
Responsabile scientifico: Silvia Contarini
In aperta continuità con gli obiettivi del progetto PRIN 2017 Nievo e la cultura letteraria del Risorgimento: contesti, paradigmi e riscritture (1850-1870), coordinato dalla prof.ssa Silvia Contarini, il progetto si propone di studiare l’iter redazionale del Barone di Nicastro, romanzetto satirico di Nievo pubblicato in volume nel 1860. Alle già note pubblicazioni su rivista che anticipano l’edizione in volume («Il Pungolo» 1857; «il Fuggilozio» 1859) si aggiunge infatti l’inedita testimonianza di alcune carte autografe conservate presso la Biblioteca Civica V. Joppi di Udine. I materiali comprendono i manoscritti 2530 e 3941 del «Fondo Principale» della biblioteca, già descritti ma non analizzati da Iginio De Luca, e il manoscritto 14.1.13 del «Fondo Nievo-Ciceri», per un totale di 45 carte. Le diverse campagne scrittorie riconoscibili al loro interno restituiscono una fase redazionale antecedente alle citate pubblicazioni in rivista, che l’assegnista studierà in una duplice prospettiva critica e filologica: ai problemi di ordinamento e di decifrazione si aggiunge infatti l’esigenza di un inquadramento storico-critico del testo. I primi esiti del processo compositivo andranno in particolare messi in dialogo tanto con le successive riscritture d’autore quanto con il contesto storico e politico in cui il romanzo vide la luce, dominato dal processo contro la novella nieviana L’Avvocatino.
Obiettivo principale del progetto è la realizzazione di un’edizione digitale secondo criteri scientifici dei manoscritti conversati alla Biblioteca Joppi relativi al Barone di Nicastro, da pubblicare sul sito della Biblioteca Civica V. Joppi con link al sito del DIUM. Al fine di restituire le diverse fasi della storia redazionale ed editoriale del testo, sarà allestita un’edizione sinottica del romanzo, che dovrà comprendere, oltre al testo dei manoscritti, anche le versioni del «Pungolo» (1857), del «Fuggilozio» (1859) e dell’edizione Sanvito (1860). L’apporto fornito dalle Digital Humanities permetterà di ospitare all’interno dell’edizione non solo le trascrizioni testuali, ma anche le riproduzioni facsimile ad alta risoluzione dei singoli testimoni: le digitalizzazioni dei documenti, che contribuiranno al popolamento della piattaforma digitale Fonte Gaia, offriranno così la possibilità estendere il raffronto anche agli elementi visuali e materiali dei testi (fra cui il complesso apparato iconografico del «Pungolo»).