Università degli Studi di Udine

DIpartimento di Studi UManistici
e del patrimonio culturale

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Cinephemera.

Cinephemera.
Materiali effimeri per lo studio del cinema italiano tra gli anni Trenta e Sessanta

Responsabile scientifico: Mariapia Comand
Coordinatore dell'Unità di ricerca di Parma: Sara Martin
Coordinatore dell'Unità di ricerca di Messina: Federico Vitella

Finanziamento: PRIN 2022
Cinephemera. Materiali effimeri per lo studio del cinema italiano tra gli anni Trenta e Sessanta

Il progetto intende indagare i “cinephemera” nel quadro della storia del cinema italiano lungo il suo periodo di centralità nel sistema dei media e nelle abitudini al consumo (’36–’66); e attraverso di essi illuminare regioni inesplorate del cinema nazionale. Con il termine “cinephemera” si indica un’eterogenea congerie di oggetti, carte, manufatti che tiene traccia delle interazioni fra cultura materiale, quotidianità del pubblico e consumo cinematografico.

La ricerca si concentrerà su tre categorie di materiali: oggetti collezionabili (figurine, cigarette cards, calendari e altra oggettistica prodotta in serie a ispirazione cinematografica), carte (lettere dei/delle fan a star e rubriche di fan mail della stampa popolare e specializzata), manufatti (diari, agende, scrapbooks ecc.).

Sul piano metodologico, la ricerca fa riferimento agli studi sulla cultura materiale e alla microstoria, per inquadrare gli ephemera come oggetti della socialità quotidiana, e ai fandom e gender studies per ricostruire le dinamiche di consumo partecipativo e il modo in cui collaborano alla costruzione di una soggettività maschile e femminile.

Le attività e i risultati previsti sono volti al raggiungimento di quattro obiettivi principali:

  • interrogazione teorica del concetto di “ephemera” quando applicato a contesti e oggetti specifici, cadenzata dallo svolgimento di un seminario dottorale per ciascuna unità coinvolta;
  • cartografia degli ephemera attraverso un ampio lavoro di mappatura dei corpora archivistici e delle collezioni personali individuate e di schedatura e documentazione fotografica dei rinvenimenti più rappresentativi;
  • “quadro anatomico” degli ephemera, che consisterà in affondi interpretativi su alcuni studi di caso afferenti alle diverse categorie (oggetti collezionabili, carte e manufatti): tali affondi saranno oggetto di disseminazione in convegni, di un numero speciale di rivista di fascia A open access, di una pubblicazione monografica; si prevede la pubblicazione conclusiva di una "Enciclopedia dei Cinephemera";
  • valorizzazione e riattualizzazione degli ephemera come patrimonio storico, attraverso l’organizzazione di seminari con gli archivisti, di workshop formativi di Media Education di “rimediazione” creativa e l’allestimento di una Mostra digitale dell’Effimero.

Sul piano della diffusione sono previsti un sito web e una call via social per sollecitare l'emersione di documenti effimeri.  

Il progetto può contare sulla partnership con ANAI-Associazione Nazionale Archivi Italiani e di molteplici istituzioni coinvolte in diverse fasi della ricerca. Gli esiti attesi in termini di impatto spaziano dal rafforzamento e dall’internazionalizzazione della comunità accademica, all’elaborazione di un modello di valorizzazione patrimoniale replicabile, passando per un programma di attività formative che agisce in piena sintonia con le linee guida adottate dai Ministeri dell’Istruzione e della Cultura.

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