Archeologia in Acaia. Un paesaggio millenario tra Egeo e Adriatico
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Archeologia
Archeologia in Acaia. Un paesaggio millenario tra Egeo e Adriatico
Coordinatore: prof.ssa Elisabetta Borgna
Partecipanti: Gaspare De Angeli, Agata Licciardello, Assunta Mercogliano
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Archeologia in Acaia. Un paesaggio millenario tra Egeo e Adriatico
Coordinatore: prof.ssa Elisabetta Borgna
Partecipanti: Gaspare De Angeli, Agata Licciardello, Assunta Mercogliano
Nel 2010 è stata avviata una collaborazione internazionale nell’ambito di un progetto di ricerca del Ministero greco della cultura (servizio archeologico greco e Museo archeologico di Eghion) in località Trapezà, un’acropoli naturale, sita a 7km dalla costa, presso Eghion, in Acaia (Peloponneso NO), sede della città arcaica di Rhypes, madrepatria di colonie achee in Italia, e di un tempio monumentale. Il gruppo di ricerca dell’Ateneo udinese, diretto da Elisabetta Borgna, composto da alcuni giovani studiosi che hanno concluso o hanno in corso di svolgimento la ricerca di dottorato presso l’ateneo o svolgono attività di collaborazione didattica, e coordinato con una serie di collaborazioni esterne, si occupa dello studio dell’occupazione preistorica e preclassica dell’area.
L’attività sul campo ha restituito ad oggi importanti evidenze archeologiche a partire dal IV–III millennio a.C. e fino al periodo di transizione tra età del bronzo ed età del ferro (ca XI–VIII a.C.). Il progetto è stato fino ad oggi sostenuto finanziariamente dall’Institute for Aegean Prehistory (Philadelphia) (2010–2017), dall’Istituto Italiano di Preistoria e Protostoria (Firenze) (2012; 2016), dal MIUR (2010), dal Ministero degli Affari Esteri (2014–2016), dall’Università di Udine (2014–2016), dalla Scuola interateneo di specializzazione in Beni archeologici (Trieste-Udine-Venezia) (2011–2013), da sponsor privati (gruppo Monte Mare – Grado) (2014), dalla Società per la ricerca archeologica in Aigialia, Eghion (2010-2013).
Presentemente la ricerca si concentra sullo scavo e lo studio di una vasta necropoli micenea (XV–XI sec. a C.), composta da tombe a camera sotterranea con ampi corridoi di accesso e annessi, quali nicchie, ossari, camere laterali. Materiali e contesti sono significativi per l’indagine di temi cruciali della preistoria e della storia greca, dalla diffusione della cultura micenea, ai rapporti tra palazzi micenei e ambiti periferici, alle pratiche funerarie, al problema della continuità e della discontinuità tra età del bronzo ed età storica, all’origine del tempio greco, e, infine, – stante la posizione strategica del sito sul mar di Corinto – alle dinamiche dei rapporti a lunga distanza tra ambiti egeo-orientali, Adriatico e Mediterraneo centrale in età “pre-coloniale”.
Un altro polo delle indagini sul campo, curate dalla dott. Assunta Mercogliano nell’ambito di ricerca di dottorato, è rappresentato da un villaggio del Medio Bronzo e della prima età micenea dislocato a qualche centinaio di metri più a sud della necropoli, scoperto dal gruppo udinese tramite ricognizione nel 2013.
LINEE DI RICERCA
- Archeologia della morte in ambito miceneo a partire da ricerca sul campo e scavo di necropoli micenea.
- Archeologia dell’interazione: relazioni centro-periferia tra la civiltà micenea palaziale e altri ambiti regionali egei, con particolare riferimento alle relazioni italo-egee nella tarda età del bronzo.
- Archeologia e storia delle società egee: la fine dell’età del bronzo e i processi di continuità e discontinuità tra età del bronzo ed età storica: l’eredità micenea all’origine della polis.
- Archeologia degli insediamenti: il popolamento medioelladico e del primo periodo miceneo nel Peloponneso.