University of Udine

DIpartimento di Studi UManistici
e del patrimonio culturale

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SHORES - Living on the shore: sustainability and connectivity of the Adriatic lagoon environments

SHORES - Living on the shore: sustainability and connectivity of the Adriatic lagoon environments
Research preservation and promotion of Pre- Protohistoric cultural landscapes

Responsabile scientifico: Elisabetta Borgna
Coordinatore dell'Unità di ricerca dell'Università di Roma "La Sapienza": Giulia Recchia

Finanziamento: PRIN PNRR
SHORES - Living on the shore: sustainability and connectivity of the Adriatic lagoon environments: research preservation and promotion of Pre-Protohistoric cultural landscapes

Ampliando la ricerca archeologica e promuovendo la valorizzazione e la conservazione dei paesaggi culturali, Il progetto SHORES intende esplorare il potenziale degli ambienti umidi subcostieri per l’occupazione antropica nella tarda preistoria (2300-800 a.C. ca). Focus della ricerca saranno le lagune adriatiche e in particolare due casi-studio:

  • la bassa pianura orientale del Friuli con il sito dell’età del bronzo di Canale Afora e quello dell’età del Ferro dell’Essiccatoio nord, rappresentanti gli approdi del castellieri del Caput Adriae nella protostoria e le premesse di Aquileia romana;
  • l’ambiente umido dell’antico “Lago Salso” nella Puglia settentrionale a sud del Gargano, con il sito di lungo periodo di Coppa Nevigata, uno dei grandi contesti dell’età del Bronzo italiana e un nodo  delle reti di traffico che legavano l’Adriatico meridionale alle coste orientali e all’ambito dei castellieri a nord.

La ricerca si concentrerà sulle risorse naturali, sui modelli di sussistenza e sulle pratiche domestiche usando un approccio multidisciplinare basato su una serie di analisi quantitative integrate di ambito bioarcheologico, archeometrico e geomorfologico.

I risultati attesi consistono:

  • nella re-integrazione di paesaggi dimenticati e marginali nel patrimonio culturale collettivo attraverso la promozione della loro conoscenza con metodi propridelle digital humanities, comprendenti proposte innovative quali lo “storymapping”;
  • nella promozione della ricerca multidisciplinare mediante l’implemetazione di database con nuovi dati quantitativi.

Ciò favorirà in maniera significativa la ricostruzione del patrimono culturale immateriale consistente in modelli di sfruttamento delle risorse e della sussistenza, nella dieta e nelle pratiche sociali di consumo alimentare che ebbero un impatto nella formazione di tradizioni regionali, comprese pratiche esclusive basate su produzione e consume dell’olio e del vino.