Università degli Studi di Udine

DIpartimento di Studi UManistici
e del patrimonio culturale

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Marco Iamoni

Io sono soltanto un gatto, però ogni tanto rifletto. Non c’è niente di più comodo che fare il professore. Se mai rinasco uomo, diventerò professore, è deciso. Un lavoro che permette di dedicare tanto tempo al sonno, chiunque è in grado di svolgerlo, anche un gatto.

N. Soseki

Iamoni-Ritratto

Marco Iamoni

Archeologia e storia dell’arte del vicino oriente antico (L-OR/05)


  • Professore associato
  • Tel: 0432 556179
  • Email: marco.iamoni@uniud.it
  • Studio: Palazzo Caiselli, secondo piano, stanza 2.5
  • Insegnamenti: Archeologia del Levante e del Vicino Oriente; Storia del Vicino Oriente antico; Archeologia delle disuguaglianze

Marco Iamoni

Archeologia e storia dell’arte del vicino oriente antico (L-OR/05)


  • Professore associato
  • Tel: 0432 556179
  • Email: marco.iamoni@uniud.it
  • Studio: Palazzo Caiselli, secondo piano, stanza 2.5
  • Insegnamenti: Archeologia del Levante e del Vicino Oriente; Storia del Vicino Oriente antico; Archeologia delle disuguaglianze
Iamoni-Ritratto

Io sono soltanto un gatto, però ogni tanto rifletto. Non c’è niente di più comodo che fare il professore. Se mai rinasco uomo, diventerò professore, è deciso. Un lavoro che permette di dedicare tanto tempo al sonno, chiunque è in grado di svolgerlo, anche un gatto.

N. Soseki

Mi sono laureato in Lettere Classiche presso l’Università di Verona, dopodiché ho continuato i miei studi all’estero specializzandomi in Archeologia del Vicino Oriente Antico presso l’Università di Cambridge, ove ho conseguito il titolo di dottore di ricerca con una tesi sulla ceramica di Bronzo Tardo del sito di Qatna. Dopo il dottorato ho proseguito lo studio della tradizione ceramica ampliando il corpo dati e inserendo il Bronzo Medio. Ho pubblicato i risultati di tale lavoro in una monografia che illustra i cambiamenti tecnologici che caratterizzano la produzione vascolare durante il II millennio nel sito di Qatna e più in generale nella Siria occidentale/Levante settentrionale, spiegando come questi siano anche il riflesso dei cambiamenti sociali e politici che ha attraversato il sito di Qatna fra XVIII e XIV secolo a.C.

Nel 2013 sono diventato ricercatore TD tipo A e, grazie alla partecipazione come vicedirettore all’interno del Progetto Archeologico Regionale Terra di Ninive diretto dal Prof. Morandi, ho aperto un nuovo tema di ricerca incentrato sullo studio dei modelli insediativi in Mesopotamia Settentrionale durante il Neolitico ceramico e il Calcolitico (VII–IV millennio a.C.).

Da dicembre 2018 ho ricoperto la posizione di Ricercatore TD tipo B presso il DIUM, tenendo corsi di Storia del Vicino Oriente Antico, Archeologia del Mediterraneo e del Vicino Oriente e organizzando seminari di studio della ceramica. Dal 2022 sono professore associato.

Lavoro in maniera continuativa in Medio Oriente dal 1999, in particolare in Siria, dove sono stato membro e vice direttore della missione udinese a Qatna. Ho inoltre lavorato con altre missioni sempre in Siria (Palmira, Tell Brak e Tell Ahmar), in Oman (Salut) e in Kurdistan iracheno/Iraq; ciò mi ha permesso di ampliare la mia formazione scientifica indagando diversi aspetti dell’archeologia vicino-orientale legati allo studio della cultura materiale, del paesaggio insediativo e dei tratti socio-economici che caratterizzano il mondo del Vicino Oriente Antico.

Continuo a studiare in particolare i due miei filoni di ricerca principali (il Levante durante l’età del Bronzo e la Mesopotamia settentrionale in età pre- e protostorica) con due progetti di ricerca sul campo. Il primo è una ricognizione che dirigo congiuntamente con l’Università Libanese Third Branch di Tripoli e la Direzione delle Antichità libanesi, il cui scopo è ricostruire lo sviluppo del tessuto insediativo nell’area di Koura, nel Libano Settentrionale. Abbiamo già svolto 3 campagne identificando diversi siti archeologici, moltissimi dei quali fino ad ora completamente sconosciuti.

Il secondo è uno scavo congiunto con la Direzione delle Antichità di Dohuk in Kurdistan iracheno/Iraq nel sito di Asingeran, un importante centro abitato in maniera continuativa fra VII e IV millennio a.C., con importanti fasi di occupazione risalenti al II e I millennio a.C. Con questo scavo intendiamo indagare il fondamentale passaggio da villaggio a città in Mesopotamia e contribuire a comprendere uno dei fenomeni più importanti per l’archeologia del Vicino Oriente e per la storia delle antiche società.

Progetti

Pubblicazioni

Asia, Southwest: Neolithic Onset of Modern Societies

in: E. Nikita, T. Rehren (curr.), Encyclopedia of Archaeology. Second Edition, Amsterdam 2023 (con J.S. Baldi)

A New Palatial Ware or a Case of Imitation of Egyptian Pottery? The Brownish Red Slip (BRS) from Qatna and Its Significance within the Northern Levantine Ceramic Tradition of the Mid-Second Millennium BC

in: Y. Heffron, A. Stone, M. Worthington (curr.) At the Dawn of History: Ancient Near Eastern Studies in Honour of J. N. Postgate, Cambridge 2017, 217–237

Larger site, better life? Site dimensions and the path to socio-economic complexity in Upper Mesopotamia across the Halaf and Ubaid periods

in: M. Iamoni (cur.) Trajectories of complexity. Socio-economic Dynamics in Upper Mesopotamia in the Neolithic and Chalcolithic Periods. Studia Chaburensia 6. Wiesbaden 2016, 57–84