Università degli Studi di Udine

DIpartimento di Studi UManistici
e del patrimonio culturale

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Roberto De Feo

L’arte è uno di quei pochi territori dove è ancora possibile cercare delle verità.

W. Vostell

Defoe-Ritratto

Roberto De Feo

Storia dell’arte moderna (L-ART/02)


  • Ricercatore
  • Tel: 0432 556167
  • Email: roberto.defeo@uniud.it
  • Studio: Palazzo Caiselli, secondo piano, stanza 2.7
  • Insegnamenti: Storia dell’Arte Moderna; Arte dei Paesi europei: Neoclassicismo e Romanticismo

Roberto De Feo

Storia dell’arte moderna (L-ART/02)


  • Ricercatore
  • Tel: 0432 556167
  • Email: roberto.defeo@uniud.it
  • Studio: Palazzo Caiselli, secondo piano, stanza 2.7
  • Insegnamenti: Storia dell’Arte Moderna; Arte dei Paesi europei: Neoclassicismo e Romanticismo
Defoe-Ritratto

L’arte è uno di quei pochi territori dove è ancora possibile cercare delle verità.

W. Vostell

Diplomatomi al Liceo Classico di Pordenone, mi iscrissi al corso di laurea in Conservazione dei Beni Culturali, da appena un anno istituito presso l’Università degli Sudi di Udine. Dopo appena tre mesi mi arruolai nell’Esercito per il Corso ufficiali d’Artiglieria da montagna, congedandomi dopo quindici mesi con il grado di sottotenente della divisione Julia e riprendendo subito gli studi interrotti.

Sono uno dei primi laureati in Conservazione dei Beni Culturali in Italia e presentai una tesi in Storia della tradizione classica riguardante gli affreschi di Giovambattista Canal e Giuseppe Borsato in una villa friulana, avamposto del Neoclassicismo nel territorio veneto.

Dopo alcuni anni durante i quali ricoprii gli incarichi di cultore della materia e collaboratore alla didattica presso lo IUAV, fui ammesso alla Scuola di specializzazione (appena istituita) a Udine, abbandonandola l’anno successivo per il dottorato in Storia dell’arte che riguardò la figura e l’opera di Giuseppe Borsato, l’artefice in disparati campi artistici della svolta neoclassica sopraggiunta a Venezia e nel territorio all’inizio del XIX secolo, questione che rimase primaria anche nelle mie ricerche successive.

La borsa di post dottorato presso l’Università di Padova fece capo ai medesimi argomenti.

Nel 2002 divenni ricercatore di Storia dell’arte moderna presso il mio ateneo d’origine e iniziai a insegnare dapprima presso il corso DAMS con sede a Gorizia, e successivamente, come a tutt’oggi, presso quello di Scienze e Tecniche del Turismo culturale. Dal 2016 insegno Storia dell’Arte dei Paesi europei: Neoclassicismo e Romanticismo e dal 2017 faccio parte del Collegio di Studi storico-artistici e audiovisivi del Dottorato di Storia dell’Arte, Cinema, Media Audiovisivi.

Il mio ambito di ricerca verte soprattutto sul campo della pittura da cavalelletto, affresco, scultura e arti decorative tra la fine del Settecento e la prima metà dell’Ottocento.

Collaboro con l’Istituto di Storia dell’Arte della Fondazione Giorgio Cini di Venezia e sono stato il co-curatore della mostra realizzata alle Gallerie dell’Accademia di Venezia: Canova, Hayez, Cicognara L’ultima gloria di Venezia.