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26 Novembre 2020

Due neodottoresse del DIUM tra i 10 migliori laureati dell'anno accademico 2017/2018

Annachiara Callegaro e Beatrice Danielis si classificano tra i laureati più meritevoli dell'Ateneo udinese

È ormai tradizione ben consolidata per l'Università di Udine premiare i laureati che, nei vari corsi offerti di anno in anno, si distinguono per impegno e risultati, concludendo la propria carriera in modo eccellente e nei tempi stabiliti. Nella graduatoria dei migliori dieci assoluti per l'anno accademico 2017/2018 due posizioni sono occupate da dottoresse in materie umanistiche: si tratta di Annachiara Callegaro e di Beatrice Danielis.

Annachiara Callegaro ha conseguito la laurea magistrale in Storia dell'arte e conservazione dei beni storico-artistici, a coronamento di un percorso di studi improntato sull'interdisciplinarità e sull'internazionalizzazione: spicca in particolar modo la sua esperienza di studio e lavoro in Polonia, all'Università di Wroclaw prima – nel corso di un soggiorno Erasmus-studio – e a Cracovia poi, grazie a un Erasmus-tirocinio svolto presso l'agenzia Free Walkative Tour, specializzata nell'organizzazione di percorsi turistico-culturali. Le competenze acquisite dentro e fuori le aule le hanno permesso di laurearsi a pieni voti con una tesi dal titolo "L'ancona del duomo di San Clemente a Valdagno", sotto la guida della prof.ssa Giuseppina Perusini e del dott. Enzo De Franceschi.

Beatrice Danielis ha invece seguito il corso magistrale in Scienze dell'antichità: Archeologia, Storia, Letterature, distinguendosi in tutti i vari ambiti chiave per la precisione e l'impegno nello studio del mondo antico – dalla storia agli sviluppi economico-sociali, passando per gli aspetti più strettamente culturali come lo studio delle lingue, la letteratura, la trasmissione e la ricezione dei testi nel tempo. Particolarmente abile si è dimostrata nello studio diretto delle fonti, potenziando le proprie capacità con un tirocinio formativo presso il Laboratorio di Papirologia del Dipartimento e con una borsa Erasmus presso l'Università di Trier (Germania), che le ha permesso di perfezionare la propria tesi in Papirologia, dal titolo "Death on the Nile: il testo, la lingua e la circolazione della favola esopica del parricida nei papiri egiziani (V–VIII sec.)". Il lavoro, supervisionato dalla prof.ssa Giuseppina Azzarello e dal prof. Fabio Vendruscolo, è stato premiato dalla Commissione col massimo dei voti.