Il cosiddetto Salone del Tiepolo, a Palazzo Caiselli, è stato finora caratterizzato da un'ingombrante assenza: sul suo soffitto, infatti, spicca un ampio spazio vuoto, risultato dell'asportazione della tela che originariamente lo decorava, "La Virtù e la Nobiltà che scacciano l'Ignoranza" di Giambattista Tiepolo. In mancanza dell'originale (conservato presso i Musei Civici dal 1935), si è deciso di ricomporre la lacuna con una fedele riproduzione ottenuta mediante le tecniche digitali più all'avanguardia, che sarà visibile nei prossimi giorni: in questo modo al Palazzo – e ai suoi visitatori – sarà restituito questo tassello a lungo mancante e anche tematicamente in linea con la nuova destinazione dell'edificio, che ospita una delle sedi del Dipartimento di Studi Umanistici e del Patrimonio Culturale.

Per l'occasione, la prof.ssa Linda Borean, ordinaria di Storia dell’arte moderna, ha dedicato alla storia del dipinto un articolo apparso oggi tra le pagine del Messaggero Veneto, dalla sua commissione alle turbolente vicende giudiziarie di cui fu, suo malgrado, protagonista.