La scommessa didattica – di Maddalena Luisa Zunino
Insights
ELZEVIRO – 28 MARZO 2020
La scommessa didattica
di Maddalena Luisa Zunino
Quando, prevedibile e inatteso insieme, lo streaming è entrato prepotentemente e, per la maggior parte di noi, per la prima volta nella nostra attività didattica, abbiamo tutti dovuto – oltre che sottoporre a rapido aggiornamento coatto le nostre (spesso attempate) competenze informatiche – compiere una prima, amletica scelta: registrare o non registrare.
Non c’è stato molto tempo per sceverare i pro e i contro, peraltro ben presto da tutti intuibili e che tutti abbiamo considerato per quanto ci è stato possibile: non può certo negarsi che utilizzare un nuovo strumento didattico, senza aver prima ricevuto un’adeguata preparazione teorica e pratica, influenza inevitabilmente, e in modi anche imprevedibili, la didattica e la sua trasmissione, intesa in tutti i sensi possibili.
Per quanto riguarda me, all’inizio assai renitente (tanto da non aver registrato la prima lezione), ho infine deciso di affidare la... decisione a ciò che, in questa situazione di emergenza, ritengo accomuni indiscutibilmente docenti e discenti: siamo entrambi absolute beginners catapultati in un sistema didattico che non abbiamo scelto e dal quale entrambi (anche a giudicare dall’entusiasmo degli studenti di cui, nel mio piccolo, sono testimone) siamo intenzionati ad ottenere il massimo possibile – entro i limiti della nostra fallibilità, alta nel mio caso.
Così, dalla seconda lezione ho premuto e continuo a premere il tasto REC: mentre mi sento un po’ straniata a parlare allo schermo del mio PC, penso anche che chi sta ascoltando non è certo, a fare anche fisicamente classe, fra le quattro mura, costrittive e protettive al tempo stesso, di un’aula universitaria. Se può (ri)ascoltare la lezione – che, come è destino quasi inevitabile per una disciplina come la storia greca antica, riguarda pure argomenti completamente nuovi e abbastanza ‘ostici’ – e può farlo in un altro momento, che sia migliore per un qualunque motivo (e magari un motivo serio), perché no: dal mio punto di vista, mi sto solo impegnando per non perdere la scommessa didattica cui l’attuale emergenza ha costretto me e la ‘mia’ aula.
A dita incrociate, vedremo.
LEGGI ANCHE...
Didattica e/a distanza In questi giorni difficili, gli psicoanalisti della PSI si sono interrogati a lungo, fra di loro e in interventi pubblici, sulle forme che assume il setting analitico classico... (continua) |
|
Forever DaD? L’accattivante acronimo “DaD” evoca ciò che la Didattica a Distanza fa percepire in questa crisi... (continua) |
|
Scuola italiana ed emergenza La crisi del coronavirus ha avuto inevitabilmente conseguenze di rilievo sulla scuola italiana e sui suoi rapporti con il resto della società... (continua) |