University of Udine

DIpartimento di Studi UManistici
e del patrimonio culturale

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Resilient syntax in contact: assessing minority languages

Resilient syntax in contact: assessing minority languages
– RESYNC

Responsabile scientifico: Francesco Costantini

Finanziamento: PRIN PNRR
Resilient syntax in contact: assessing minority languages – RESYNC

RESYNC mira a contribuire alla salvaguardia delle lingue minoritarie (LM) indagando il livello di language endangerment da una nuova prospettiva: mira infatti a fornire una misura oggettiva circa la trasmissione (e quindi la sopravvivenza) della loro struttura dal punto di vista morfosintattico. Mentre la vitalità delle LM viene spesso valutata mediante questionari sociolinguistici, il progetto mira a sviluppare un criterio alternativo che calcoli il grado di resilienza di varie costruzioni morfosintattiche nelle LM indagate, in un contesto di enorme pressione derivante dal contatto con strutture più prestigiose.

L’obiettivo del progetto è determinare l’uso di un insieme di caratteristiche grammaticali presenti nella LM ma non nelle lingue di contatto (le quali esercitano una significativa pressione sulla LM in quanto più prestigiose) come indicatore oggettivo della vitalità strutturale (cioè del grado di resilienza della grammatica) delle ML. Le lingue minoritarie indagate sono, per la parte romanza, le varietà ladine parlate nella provincia di Belluno e il friulano occidentale, le quali hanno in comune il fatto di competere non solo con l'italiano standard, ma anche con il veneto. Verranno inoltre indagate le varietà tedesche parlate nelle tre isole linguistiche di Sappada, Sauris e Timau (Friuli), in cui le comunità non sono sotto la pressione solo dell'italiano, ma anche del friulano, parlato nei dintorni e pure considerato più prestigioso. Verranno testati quattro gruppi di età per ottenere un quadro “dinamico” dei cambiamenti in corso in tempo reale. I fenomeni scelti sono la sintassi del soggetto, la subordinazione e l'accordo nominale.

I risultati del progetto aiuteranno gli stakeholders, in primis gli istituti culturali e le classi di LM, ad indicare quali fenomeni sono meno resilienti nella ML, fenomeni su cui quindi occorre focalizzarsi durante il processo di trasmissione, anche a livello scolastico. A questo scopo saranno sviluppate anche tre unità didattiche riguardanti i tre ambiti grammaticali indagati. Inoltre, il progetto intende promuovere la consapevolezza linguistica utilizzando sia mezzi tradizionali (ad esempio, incontri e conferenze) che più innovativi (ad esempio, i social media).

Unità di ricerca