Università degli Studi di Udine

DIpartimento di Studi UManistici
e del patrimonio culturale

DIUM - Dipartimento di eccellenza 2023-2027 MUR MENU

Martina Visentin

Visentin-Ritratto

Martina Visentin

Museologia e critica artistica e del restauro (ARTE-01/D)


  • Professoressa associata
  • Tel: 0432 556174
  • Email: martina.visentin@uniud.it
  • Studio: Palazzo Caiselli, secondo piano, stanza 2.21 (Laboratorio LIDA e Fototeca)
  • Insegnamenti: Storia delle tecniche artistiche e del restauro; Diagnostica e tecniche del restauro

Martina Visentin

Museologia e critica artistica e del restauro (ARTE-01/D)


  • Professoressa associata
  • Tel: 0432 556174
  • Email: martina.visentin@uniud.it
  • Studio: Palazzo Caiselli, secondo piano, stanza 2.21 (Laboratorio LIDA e Fototeca)
  • Insegnamenti: Storia delle tecniche artistiche e del restauro; Diagnostica e tecniche del restauro
Visentin-Ritratto

Ho studiato a Udine, dove con una tesi di dottorato sull’attività di Pietro Selvatico ho indagato il dibattito ottocentesco sulla funzione educativa dell’arte e sulla necessità di rinnovamento del suo insegnamento.

La ricerca d’archivio per lo più su materiali inediti e la partecipazione a importanti progetti di ricerca condotti negli archivi storici delle Soprintendenze mi hanno portato a indagare l’avvio delle strutture di tutela nella seconda metà dell’Ottocento, con particolare riferimento alle periferie e alle aree di confine. A partire da tali interessi ho sviluppato così una prima linea di studio dedicata alla storia del patrimonio tra la fine del XIX e la metà del XX secolo, soprattutto attraverso la prospettiva della storia del restauro e delle istituzioni, comprese quelle museali.

Le mie pubblicazioni si pongono l’obiettivo di indagare i diversi livelli di significato che il patrimonio storico e artistico riveste in particolare a livello collettivo e identitario, approfondendo il tema della percezione del patrimonio e dei processi di inclusione ed esclusione che interessano oggetti e monumenti (comprese le vicende di musealizzazione). In parallelo allo studio della storia della tutela e del patrimonio, non ho mai smesso di coltivare l’interesse per l’aspetto più materiale degli oggetti d’arte, prospettiva che ho coltivato grazie ai contatti con gli ambienti del restauro e delle istituzioni del territorio e che porta sempre nuove sollecitazioni di studio.

Grazie alla partecipazione a importanti gruppi internazionali di ricerca, negli ultimi anni ho dedicato in particolare i miei studi alle vicende di protezione del patrimonio artistico durante le guerre, con specifico riferimento alla grande guerra in Friuli e alle operazioni degli italiani (1915-1917) e degli eserciti di occupazione (1917-1918).

Ho inoltre sviluppato specifiche competenze nell’ambito del trattamento informatico dei dati di ricerca grazie alla partecipazione a importanti gruppi di lavoro interateneo e, insieme a Donata Levi, ho seguito le attività del Laboratorio LIDA del Dipartimento fin dalla sua fondazione. Mi occupo così di progetti di sviluppo e applicazione di strutture di dati finalizzati alla didattica, alla ricerca e alla comunicazione; in particolare affianco studenti, dottorandi e colleghi ricercatori nell’applicazione della piattaforma di gestione dati e-Dvara.

Sono inoltre responsabile del Laboratorio di restauro dei manufatti storico-artistici presso il quale organizzo attività di approfondimento sulle diverse tecniche esecutive e sulle problematiche di conservazione e restauro. In tale ambito mi occupo anche dello studio e della gestione di archivi e fototeche che diversi laboratori di restauro hanno affidato al Dipartimento con scopi di ricerca e didattica. Tra le attività dedicate alle tecniche artistiche e ai temi della conservazione, organizzo anche iniziative di studio e valorizzazione delle raccolte fotografiche ospitate in Dipartimento presso la Fototeca.

Come spesso avviene, nuovi gruppi di ricerca consentono di tornare sui propri studi, pur da altre prospettive. Così ora la partecipazione al progetto PRIN ArDIRe. Archivio e dizionario digitale dei primi ricettari artistici in lingua italiana (fine XIV-XVI secolo), del quale sono referente per l’unità di Udine, mi ha ricondotto allo studio degli aspetti linguistici della scrittura di interesse storico artistico delle mie prime ricerche sull’Ottocento.

Pubblicazioni

Pallucchini alle Gallerie Estensi. Restauri e restauratori: Enrico Podio e Giovanni Forghiero

in: C. Lorenzini (cur.), Rodolfo Pallucchini (1908–1989): storie, archivi, prospettive critiche, Udine 2019, 195–220

La ‘Kunstschutzgruppe’ dell’esercito tedesco durante l’occupazione (1917–1918). Nuovi documenti

Accademia Scienze Lettere e Arti di Udine 109 (2018) 35–48

La scultura lignea in Friuli. Percorsi di critica e di gusto

in: G. Perusini (cur.), Scultura lignea tedesca in Carnia, Canal del Ferro e Valcanale dal Tardo Gotico all’Ottocento, Udine 2018, 227–248

L’archivio fotografico di Giuseppe Marchetti dei Civici Musei di Udine. Una storia delle arti del Friuli

LUK, vol. nuova serie 23, 107–118

Vicende di tutela in Friuli tra Ottocento e Novecento

Udine 2014 (con M. Mozzo)

L’attività della Kunstschutzgruppe tedesca e della Kunstschutzgruppe austriaca in Friuli durante l'occupazione (1917-1918)

in: Arte e guerra. Storie dal Risorgimento all’età contemporanea, atti del convegno, Padova 2020, a cura di C. Bajamonte, M. Nezzo, Padova, 2021, pp. 95-110.

Art Protection in Friuli During the First World War (1917 – 1918) Observations, Analyses and Implications

Transfer of cultural objects in the Alpe Adria Region in the 20th century, atti del convegno, München 2019, a cura di C. Fuhrmeister, B. Murovec, Wien-Köln-Böhlau, 2022, pp. 44-66.

Restauri e restauratori in Italia tra gli anni Venti e gli anni Cinquanta nel Novecento. Il Friuli Venezia Giulia nel contesto nazionale

a cura di Giuseppina Perusini e Martina Visentin, Atti del convegno di Udine, 17-18 ottobre 2022, Udine 2024.