Simonetta Minguzzi
DIUM
C’è un filo logico e la gente inciampa.
Simonetta Minguzzi
Archeologia cristiana, tardoantica e medievale (ARCH-01/E)
- Professoressa ordinaria
- Tel: 0432 556175
- Email: simonetta.minguzzi@uniud.it
- Studio: Palazzo Caiselli, secondo piano, stanza 2.8
- Insegnamenti: Archeologia cristiana e medievale; Archeologia per il turismo; Turismo dei Beni culturali; Archeologia medievale
Simonetta Minguzzi
Archeologia cristiana, tardoantica e medievale (ARCH-01/E)
- Professoressa ordinaria
- Tel: 0432 556175
- Email: simonetta.minguzzi@uniud.it
- Studio: Palazzo Caiselli, secondo piano, stanza 2.8
- Insegnamenti: Archeologia cristiana e medievale; Archeologia per il turismo; Turismo dei Beni culturali; Archeologia medievale
C’è un filo logico e la gente inciampa.
Mi sono laureata in Lettere classiche (tesi in Archeologia medievale) all’università di Bologna, dove ho conseguito successivamente il diploma di perfezionamento/specializzazione in Archeologia (tesi in Archeologia cristiana) e il dottorato di ricerca in Archeologia tardoantica e medievale.
Dopo la borsa post-dottorato ho continuato la collaborazione con l’università di Bologna, partecipando a progetti di ricerca e agli scavi archeologici in Siria diretti da R. Farioli Campanati (Bosra, chiesa dei ss. Sergio, Bacco e Leonzio, 1993–2010) e a Creta (SAIA, Gortina, basilica di Mitropolis). Contemporaneamente ho svolto attività professionale come archeologa, fondando la prima società archeologica dell’Emilia- Romagna con la quale, in collaborazione con le Soprintendenze archeologiche dell’Emilia Romagna, Veneto e Marche, ho partecipato e sono stata responsabile di numerosi scavi archeologici, svolgendo anche altre attività (catalogazione di materiali e siti, redazione di carte di potenziale archeologico, collaborazione per piano regolatore, corsi di formazione professionale ecc.).
Ho avuto incarichi di docenza presso le università di Macerata, Urbino e Udine, presso la quale nel 2002 sono stata chiamata come professore associato e dal 2017 come professore ordinario. Sono stata delegata del rettore alle attività archeologiche (2009–2013), coordinatore del corso di laurea in Scienze e tecniche del turismo culturale (2010–2016) e del corso di laurea in Gestione del turismo culturale e degli eventi (2017–2020). Ho insegnamenti, cui sono affiancati laboratori, in corsi di laurea triennali e magistrali e insegno alla Scuola Interateneo di specializzazione in Beni archeologici (SISBA).
Le mie principali linee di ricerca riguardano ceramiche e vetri medievali, mosaici pavimentali, scultura e reimpiego architettonico, l’evoluzione del territorio dalla tarda antichità con particolare riferimento all’incastellamento in Friuli. Tra i progetti diretti segnalo lo scavo del quartiere di nord-est della città di Bosra, Siria in codirezione con l’università di Bologna, prof. R. Farioli Campanati (2003-2010); la realizzazione della Carta Archeologica delle Marche per il Medioevo CAMM, con le università di Macerata e Urbino (2004); RIMEM – Ricerche sugli insediamenti medioevali nell’entroterra marchigiano (2006-2010) in codirezione con l’università di Macerata, prof. U. Moscatelli; dal 2006 è partito il progetto di studio „…et in reliquis castellis“ Studio sull’incastellamento del Friuli pedemontano, all’interno del quale sono stati realizzati gli scavi dei castelli di Ahrensperg (Pulfero), Partistagno (Attimis), Zucco (Faedis) la Motta di Savorgnano (Povoletto) e ricognizioni nelle valli del Torre, Malina, Grivò e Natisone. A questo progetto si è affiancato dal 2015 lo studio degli insediamenti fortificati in Friuli lungo le vie d’acqua con prospezioni e scavi nel territorio di Varmo e nella val Tramontina.
Pubblicazioni
...et in reliquis castellis. Gli scavi dell’Università di Udine nei castelli del Friuli (2003-2014)
Quaderni Friulani di Archeologia” 29/1 (2019) 169–182
La ceramica proveniente dagli scavi del quartiere della chiesa dei SS. Sergio Bacco e Leonzio
in: M. Al-Maqdissi, F. Braemer, J.-M. Dentzer (curr.), Hauran V, La Syrie du Sud du Néolithique à l’Antiquité Tardive. Recherches récentes, Beyrouth 2010, 545–549
L’eredità tardoantica nei mosaici pavimentali medioevali dell’Italia Settentrionale
in: H. Morlier, La mosaique gréco-romaine IX, Roma 2005, 645–654
I siti fortificati del Friuli nord-occidentale dalla tarda Antichità al Medioevo e l’ipotesi di un castrum a tramonti di Sopra. Inquadramento generale ed esito delle prime indagini magnetometriche
in: C. Di Gleriaa, M. Varutti (curr.), Cultura in Friuli IV.Settimane della cultura friulana, 4.14 maggio 2017, Udine 2018, 927–950 (con L. Biasin, M. Francescutto)
Ricerche sugli insediamenti medievali nell’entroterra marchigiano
Archeologia Medievale 34 (2007) 113–140 (con D. Gnesi, U. Moscatelli, S. Virgili)
Marmi della Basilica di San Marco – capitelli, plutei, rivestimenti, arredi
a cura di E. Vio, S. Minguzzi, I. Favaretto, M. Da Villa Urbani, Milano 2000
I pavimenti antichi
in: B. Aikema, M. Mancini, P. Modesti (curr.), “In centro et oculis urbis nostre”: la chiesa e il monastero di San Zaccaria, Venezia 2016, 75–94
Il castello di Ahrensperg (Pulfero). Dai Barbari all’Italcementi
in: F. Pagano, Fortini antichi erano all’intorno di Cividale. Archeologia e castelli del Friuli nord-orientale, Trieste 2015, 152–163