Ha preso il via martedì 28 settembre 2022 nella città di Duhok, nel Kurdistan iracheno, la seconda edizione dell'International Tourism Fair, una tre giorni che ha visto la partecipazione di più di 150 aziende (accanto a università italiane e tedesche), il tutto per un duplice proposito: da un lato, sottolineare le potenzialità del turismo nel Kurdistan, promuovendone le attività; dall'altro, attrarre e stimolare i contatti internazionali, richiamando visitatori e partner esteri nella regione.

Considerandone il patrimonio archeologico e artistico straordinario – parliamo di una vera e propria culla della civiltà, con più di 500 siti a raccontare le evoluzioni di oltre 10.000 anni di storia – un'attenzione speciale è stata naturalmente riservata al settore del turismo culturale. Tra i vari stand, spiccano le magliette arancioni dello staff di quelli dedicati ai due progetti condotti dall'Università di Udine (forte di numerosi partner) nella regione - PARTeN, Progetto Archeologico Regionale Terra di Ninive, guidato dal prof. Daniele Morandi Bonacossi, e l'Asingeran Excavation Project, sotto la direzione del prof. Marco Iamoni. Uno dei principali obiettivi degli archeologi udinesi nel Kurdistan, infatti, è proprio quello di valorizzare il patrimonio riportato alla luce, anche e soprattutto attraverso il coinvolgimento delle realtà locali in un'ottica di collaborazione internazionale.