L'Archivio di Rodolfo Pallucchini: uno strumento per la ricerca storico artistica
DIUM
LIDA – Progetto nazionali
L'Archivio di Rodolfo Pallucchini: uno strumento per la ricerca storico artistica
Partecipanti: Linda Borean, Daria Brasca, Alessandro del Puppo, Claudio Lorenzini, Martina Lorenzoni, Denis Viva, Alessandro Botta, Patrizia Cappellini, Donata Levi
Durata: 2018–2019
LIDA – Progetto nazionali
L'Archivio di Rodolfo Pallucchini: uno strumento per la ricerca storico artistica
Partecipanti: Linda Borean, Daria Brasca, Alessandro del Puppo, Claudio Lorenzini, Martina Lorenzoni, Denis Viva, Alessandro Botta, Patrizia Cappellini, Donata Levi
Durata: 2018–2019
L’archivio di Rodolfo Pallucchini – conservato presso l’Università degli Studi di Udine – raccoglie un cospicuo numero di fonti documentarie inedite (carteggi, manoscritti, progetti, materiali visivi) che sono di cruciale rilevanza per la storia della critica d’arte e della cultura italiana del Novecento. Questi documenti sono infatti riferibili ai più importanti storici dell’arte (da Bernard Berenson a Roberto Longhi, da Lionello Venturi a Hans Tietze), ad artisti (Arturo Martini, Filippo De Pisis, Alberto Viani), a istituzioni (la Biennale di Venezia, la rivista “Arte Veneta”) e ad esposizioni storiche (Paolo Veronese, 1939; Cinque secoli di pittura veneziana, 1945; Giovanni Bellini, 1949, e Da Tiziano a El Greco. Per la storia del Manierismo a Venezia, 1981).
Il progetto si propone la completa archiviazione del fondo, la digitalizzazione dei materiali presenti nelle 38 buste del fondo, il loro studio sistematico e la disseminazione dei risultati e ha compreso una giornata di studi, l’organizzazione di un convegno con la pubblicazione degli atti (Rodolfo Pallucchini [1908–1989]. Storie, archivi, prospettive critiche, a cura di C. Lorenzini, atti del convegno, Udine, 12–13 marzo 2019, Udine 2019).
Il lavoro coordinato da Claudio Lorenzini ha permesso l’accesso a una ricca collezione di materiali digitalizzati a partire dal carteggio (1935–1988) e dai diari di viaggio (1931–1961) ora indicizzati e consultabili nella sezione 'teche' dell’Ateneo.