Amministratore culturale
Sbocchi professionali
Alina Del Fabbro
Amministratore culturale
Laureata in Archeologia e Storia antica
Università degli Studi di Udine
Alina Del Fabbro
Amministratore culturale
Laureata in Archeologia e Storia antica
Università degli Studi di Udine
Mi chiamo Alina Del Fabbro. Ho conseguito una laurea triennale in Conservazione dei beni culturali, una laurea specialistica in Archeologia e una laurea magistrale in Storia antica. Sono impiegata amministrativa presso l’Ente regionale per il patrimonio culturale del Friuli Venezia Giulia.
L'Intervista
Cosa L’ha portata a scegliere gli studi umanistici?
Avendo sempre avuto una forte attrazione per l’antico, per l’archeologia e per la storia, ho scelto questa strada per approfondire ed ampliare le mie conoscenze.
Ha mai effettuato soggiorni all’estero nell’ambito della Sua formazione universitaria?
Purtroppo no.
Che ruolo ha avuto la formazione umanistica nella professione che ha svolto?
Nel corso della mia vita professionale ho avuto modo di ricoprire più ruoli in ambito culturale. L’Ente per il quale lavoro attualmente, che ha la sede operativa a Villa Manin di Passariano, si occupa, per conto della regione, della gestione di alcuni contenitori culturali e dell’organizzazione di eventi, concerti, spettacoli teatrali e mostre. L’organizzazione delle mostre, ad esempio, prevede varie fasi che vanno dalla richiesta di prestito delle opere ad enti come musei, fondazioni, gallerie e collezionisti privati (sia in Italia che all’estero), alla gestione dei trasporti, degli allestimenti e disallestimenti, delle assicurazioni. Nell’ambito degli eventi espositivi rientrano anche i contatti con le case editrici o la correzione di bozze per cataloghi e pieghevoli informativi. Ampio spazio viene dato anche a piccoli eventi culturali come spettacoli teatrali, concerti e percorsi didattici che trovano ospitalità nel Parco monumentale di Villa Manin. Ogni manifestazione deve essere organizzata, gestita e seguita costantemente. Anche la cura e il restauro dei contenitori culturali rientra tra i compiti affidati all’Ente. Considerati i molteplici aspetti delle attività, per le quali non sempre esiste una formazione specifica, la preparazione di tipo umanistico mi ha dato solide basi sulle quali costruire la mia professionalità.
Ritiene che gli studi umanistici possano aprire la strada a diversi percorsi professionali?
Secondo me la flessibilità data dagli studi umanistici permette di approcciarsi a diverse professioni, anche non strettamente legate alle materie di studio.
Cosa direbbe ad un giovane che si sta orientando tra i diversi percorsi di studio?
Ritengo sia importante seguire un percorso di studi che rispecchi le proprie passioni che possa costituire una buona base di partenza, anche in considerazione dell’importanza sempre maggiore che in futuro avrà la conservazione, la valorizzazione e la tutela del patrimonio storico–artistico–letterario. La professione futura dipende anche dalla disponibilità a mettersi in gioco e non solo dal curriculum studiorum.