Assistente alla clientela (settore bancario)
Sbocchi professionali
Arianna Grisostolo
Assistente alla clientela (settore bancario)
Laureata in Scienze dell'antichità
corso interateneo
Università degli Studi di Udine e Università di Trieste
Arianna Grisostolo
Assistente alla clientela (settore bancario)
Laureata in Scienze dell'antichità
corso interateneo
Università degli Studi di Udine e Università di Trieste
Mi chiama Arianna Maria Grisostolo. Ho frequentato il liceo classico Stellini di Udine, in seguito ho conseguito la laurea triennale in Lettere, curriculum classico, e la laurea magistrale in Scienze dell’antichità, curriculum storico-filologico, presso l’Università di Udine. Lavoro come assistente alla clientela nel settore bancario, precisamente per la Crédit Agricole Friuladria.
L'Intervista
Cosa L’ha portata a scegliere gli studi umanistici?
Fin dall’inizio dei miei studi ho dimostrato una particolare predisposizione per le materie umanistiche, che ho deciso di coltivare scegliendo prima il liceo classico e poi la facoltà di Lettere dell’Università di Udine.
Ha mai effettuato soggiorni all’estero nell’ambito della Sua formazione universitaria?
Ho partecipato al progetto Erasmus+ studio, vincendo una borsa presso l’Universitad de Barcelona dove ho studiato per sei mesi (facoltà di Filologia classica).
Che ruolo ha avuto la formazione umanistica nel lavoro che ha svolto?
La mia formazione umanistica ha avuto un ruolo chiave nel processo di selezione che ho dovuto affrontare per ottenere il ruolo lavorativo che tuttora svolgo: le particolari doti relazionali sviluppate durante il mio percorso di studi (in questo è stato fondamentale il mio soggiorno all’estero, utile non solo dal punto di vista scientifico, ma anche da quello organizzativo e formativo in generale), unite all’apertura mentale che gli studi umanistici favoriscono, mi hanno permesso di affrontare con successo i diversi colloqui selettivi. Proprio la flessibilità e la capacità di destreggiarsi in vari discipline e ambiti date dalle materie umanistiche mi hanno permesso di inserirmi positivamente e di acquisire facilmente le competenze richieste da un contesto lavorativo del tutto differente e, apparentemente, molto poco coerente rispetto agli studi che ho svolto. Noto spesso, inoltre, come in un ambito lavorativo prettamente tecnico-scientifico qual è quello bancario emerga e sia apprezzata la mia sensibilità umanistica soprattutto in un ruolo che mi pone a stretto contatto con il pubblico: spesso il cliente, piuttosto che puntigliosi e approfonditi chiarimenti sulle procedure operative, cerca qualcuno che lo comprenda e che sia dotato di un’apertura mentale abbastanza ampia da sapersi mettere nei suoi panni!
Ritiene che gli studi umanistici possano aprire la strada a diversi percorsi professionali?
Ho sempre creduto che la mia formazione, al contrario di quello che comunemente si pensa, potesse aprirmi diverse opportunità lavorative. Dopo la laurea non mi sono limitata a sperimentare e a cercare di inserirmi in quello che si ritiene lo sbocco naturale e quasi “obbligato” della facoltà di Lettere: l’insegnamento. Certamente questo è il percorso più battuto e uno dei più coerenti, ma, come dimostra la mia esperienza, non è di certo l’unico: numerose aziende private infatti ricercano spesso laureati in area umanistica da inserire nei settori della gestione del personale e delle risorse umane, e non solo.
Cosa direbbe a un giovane che si sta orientando tra i diversi percorsi di studio?
Gli suggerirei sicuramente di seguire le proprie attitudini e di non basare la scelta della facoltà universitaria sui dati riguardanti l’occupazione dei neolaureati in determinati impieghi. Consiglierei gli studi umanistici non tanto per le competenze specifiche di settore che vengono fornite da percorsi di questo tipo, quanto per la forma mentis che conferiscono e per l’abilità che favoriscono nelle cosiddette soft skills, che tanto sono ricercate ad oggi nella selezione del personale. Esse, essendo svincolate dalle competenze scientifiche di settore, permettono di inserirsi con successo in molteplici ambiti lavorativi e vengono a mio parere sviluppate in modo consistente proprio in un percorso di studio umanistico.