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Sbocchi professionali
Donatella Tamagno
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Laureata in Lettere classiche; dottore di ricerca in Scienze dell’Antichità
Università degli Studi di Udine
Donatella Tamagno
Editor
Laureata in Lettere classiche; dottore di ricerca in Scienze dell’Antichità
Università degli Studi di Udine
Mi chiamo Donatella Tamagno. Ho conseguito presso l'Università degli Studi di Udine la laurea triennale in Lettere, seguita dalla laurea magistrale in Lettere classiche e dal Dottorato in Scienze dell’Antichità. Lavoro come redattore presso le “Edizioni della Normale” (Pisa).
L'Intervista
Cosa L’ha portata a scegliere gli studi umanistici?
Ho assecondato la passione per la parola e il racconto, unita alla curiosità che da sempre sento per il passato, per ciò che ha una storia.
Ha mai effettuato soggiorni all’estero nell’ambito della Sua formazione universitaria?
Durante il mio percorso di studi ho avuto la fortuna di soggiornare in Germania, a Heidelberg, in due occasioni: sei mesi per concludere la tesi magistrale grazie a una borsa Erasmus e, in seguito, due anni durante il corso di dottorato. Sono state entrambe esperienze fondamentali di crescita, sia professionale che personale: ho ampliato conoscenze e prospettive, incontrato altri punti di vista e affinato il mio spirito critico.
Che ruolo ha avuto la formazione umanistica nella professione che ha svolto?
La formazione umanistica mi ha portato a contatto con l’editoria: grazie a uno stage svolto in casa editrice al termine del corso di laurea magistrale, ho scoperto la grande passione per il mio lavoro attuale. Le conoscenze acquisite durante gli anni dello studio si sono, poi, rivelate condizione necessaria per operare in casa editrice. Non è stato semplice conquistare una posizione stabile in un settore in forte contrazione. Ci sono riuscita grazie alla costanza e alla resilienza sviluppate negli anni dell’università: al termine del dottorato ho optato per l’editoria universitaria perché le aziende private del settore raramente offrono posizioni stabili e mi sono avvicinata progressivamente alla meta, svolgendo per alcuni anni in vari atenei mansioni diverse da quelle editoriali. Sono state esperienze preziose, parzialmente distanti dal mio background formativo, ma fondamentali per comprendere il contesto in cui si colloca una university press e poter svolgere, ora, il mio lavoro al meglio.
Ritiene che gli studi umanistici possano aprire la strada a diversi percorsi professionali?
Gli studi umanistici insegnano a interrogarsi sulle cause dei fenomeni e a comprenderne il fondamento, affinando la capacità di risolvere i problemi in modo efficace. Contribuiscono inoltre a sviluppare capacità classificatorie e analitiche: qualità ricercate e spendibili in molti ambiti professionali. È inutile negare la difficoltà di trovare la “propria strada” al termine di un percorso di studi di ambito umanistico, ma è indiscutibile che le capacità di analisi e problem solving sono alla base di qualsiasi posizione di successo.
Cosa direbbe ad un giovane che si sta orientando tra i diversi percorsi di studio?
Consiglierei vivamente di seguire le proprie passioni e curiosità. Non è possibile costruire un futuro soddisfacente se non restando fedeli a se stessi. A ciò va affiancata la consapevolezza che saranno necessari spirito di adattamento e capacità di reinventarsi, di scorgere la sfida indipendentemente dalle mansioni che si sarà chiamati a svolgere e dal settore di riferimento.