Università degli Studi di Udine

DIpartimento di Studi UManistici
e del patrimonio culturale

DIUM - Dipartimento di eccellenza 2023-2027 MUR MENU

Presidente della Repubblica

Carlo Azeglio Ciampi

Carlo Azeglio Ciampi

Presidente della Repubblica


Laureato in Lettere classiche
Università di Pisa,
Scuola Normale Superiore

Carlo Azeglio Ciampi

Presidente della Repubblica


Laureato in Lettere classiche
Università di Pisa,
Scuola Normale Superiore

Carlo Azeglio Ciampi

C.A.C. si è laureato in Lettere classiche a Pisa come allievo della Scuola Normale Superiore nel 1941 discutendo una tesi in filologia classica sul papiro del retore greco Favorino di Arelate. Fu insegnante di italiano e latino in un liceo di Livorno dal 1944 al 1946.
Al servizio della Banca d’Italia, prima come impiegato, poi come direttore del Servizio Studi, segretario generale, infine governatore e presidente dell’Ufficio italiano dei cambi (1946–1993), fu poi chiamato a ricoprire incarichi di governo: Presidente del Consiglio (aprile 1993 – maggio 1994), Ministro del Tesoro, del Bilancio, della Programmazione economica (aprile 1996 – maggio 1999), Presidente della Repubblica (maggio 1999 – maggio 2006) e infine Senatore a vita di diritto dal maggio 2006 fino al 16 settembre 2016, data della sua scomparsa all’età di 95 anni.
Proponiamo qui di seguito una intervista (immaginaria) costruita sulla base di suoi discorsi, interventi e dichiarazioni pubbliche (vedi note). Ringraziamo Gabriella Ciampi per il permesso di pubblicare le foto che accompagnano il testo.

L'Intervista

Cosa l’ha portata a scegliere gli studi umanistici?

Scelsi “Lettere” perché mi piacevano soprattutto le lettere antiche... Il ragionamento fu questo: "… Prima studio ciò che più mi interessa dal punto di vista personale, Lettere; poi prendo anche la laurea in Legge…” Incontro di C.A.C. con gli studenti della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, Pisa (Aula Magna), 18 ottobre 2006 (http://www.carloazegliociampi.it/71?resource_1681=12034). Quanto alla laurea in legge, io avevo intenzione…di intraprendere la carriera diplomatica; pensavo che avere la laurea in Lettere, oltre a quella in legge…contribuisse ad accrescere la mia cultura, quindi a migliorare la mia preparazione di base per quel tipo di professioneC.A.C., Da Livorno al Quirinale, Storia di un italiano, Conversazione con Arrigo Levi, Bologna, Il Mulino 2010, 45.

Ha mai trascorso periodi all'estero nell'ambito della Sua formazione universitaria?

Vissi [l']estate [del 1939], insieme con giovani di tanti Paesi d'Europa, all'università di Bonn in Germania. Studiavamo il tedesco. A me doveva servire – avevo diciannove anni – per approfondire la conoscenza della filologia classica, la disciplina che avevo scelto. Messaggio di Fine Anno del Presidente della Repubblica C.A.C. agli italiani; Palazzo del Quirinale, 31 dicembre 2001 (http://www.carloazegliociampi.it/71?resource_1681=399). [Dal novembre 1940 al luglio del] 1941, laureando all'Università e alla Scuola Normale di Pisa in filologia classica, mi trovavo a Lipsia, per un semestre di studio sulla mia materia. Intervento di C.A.C. in visita all'Università Humboldt di Berlino, sul tema "L'amicizia italo-tedesca al servizio dell'integrazione europea", Berlino, Università Humboldt, 26 giugno 2003 (http://www.carloazegliociampi.it/71?resource_1681=541). Sono ancor oggi grato [a quella università] per aver ospitato un giovane studente italiano che … attinse alle fonti della scuola tedesca di filologia classica di cui Lipsia, insieme a Heidelberg e Königsberg, era la culla. Discorso di C.A.C. in occasione del conferimento della laurea honoris causa in Scienze economiche presso l’Università di Lipsia, Lipsia, 6 luglio 2000 (http://www.carloazegliociampi.it/71?resource_1681=283).

Che ruolo ha avuto la formazione umanistica nella professione che ha svolto?

Studiando filologia classica in Normale ho imparato una disciplina intellettuale, il rispetto dei documenti e la ricerca della verità: principî che mi hanno accompagnato alla Banca d’Italia, a Palazzo Chigi, al Quirinale. Incontro con gli studenti della Normale il 6 dicembre 2000, citato da S. Settis, articolo del 17 settembre 2016 su Il Sole 24 ore (https://www.ilsole24ore.com/art/mondo/2016-09-17/la-lunga-fedelta-normale-081057.shtml?uuid=AD5l14LB&refresh_ce=1).

Ritiene che gli studi umanistici possano aprire la strada a diversi percorsi professionali?

Lo studio della storia, della filosofia, della scienza, della letteratura, dell'arte, è strumento fondamentale dell'educazione civica. Questo è il senso più profondo dell'insegnamento della cultura classica, della civiltà cristiana, dell'umanesimo, della filosofia e delle letterature europee. Discorso di C.A.C. per l’inaugurazione dell’anno scolastico, Roma, Complesso monumentale del Vittoriano, 18 settembre 2002 (http://presidenti.quirinale.it/Ciampi/dinamico/ContinuaCiampi.aspx?tipo=discorso&key=20304).

Se è lecito affermare che gli studi umanistici trasmettono anzitutto un metodo applicabile a varie professioni, a quale categoria professionale vorrebbe rivolgere un consiglio metodologico?

[Ai giornalisti] una nota forse dettata dai miei studi giovanili di filologia classica. Aiuterà ad apprezzare la pertinenza, la validità dei vostri commenti, scevri, come scrive Manzoni – di servo encomio e di codardo oltraggio – la pubblicazione quanto più possibile integrale del documento da voi esaminato. Incontro di C.A.C. con una delegazione dell'Associazione della Stampa Parlamentare per la consegna del "Ventaglio", Palazzo del Quirinale, 29/07/2002 (http://www.carloazegliociampi.it/71?resource_1681=466).

Cosa direbbe ad un giovane che si sta orientando tra i diversi percorsi di studio?

A voi ragazzi, un consiglio: pretendete e proponetevi di avvicinarvi ai testi e ai monumenti della nostra cultura e della nostra civiltà. La società moderna vi offre crescenti possibilità di formazione nel campo delle tecnologie, richiede la conoscenza delle lingue straniere, vi spinge a moltiplicare gli interessi e guardare in campi che nessuno della mia generazione immaginava. Lo farete meglio e con più forza poggiando sulle basi di una buona conoscenza della nostra lingua, della nostra letteratura, della nostra culturaDiscorso di C.A.C. per l’inaugurazione dell’anno scolastico, Roma, Complesso monumentale del Vittoriano, 22 settembre 2001 (http://presidenti.quirinale.it/Ciampi/dinamico/ContinuaCiampi.aspx?tipo=discorso&key=15768).