Conservatore museale
Sbocchi professionali
Valeria Vettorato
Conservatore museale
Laureata in Conservazione dei Beni culturali
Università degli Studi di Udine
Valeria Vettorato
Conservatore museale
Laureata in Conservazione dei Beni culturali
Università degli Studi di Udine
Mi chiamo Valeria Vettorato. Dopo il diploma di liceo linguistico, mi sono iscritta all'Università degli Studi di Udine, dove ho conseguito la laurea in Conservazione dei Beni culturali. Attualmente ricopro il ruolo di conservatore del Museo Bottacin di Padova (Musei Civici di Padova).
L'Intervista
Cosa L’ha portata a scegliere gli studi umanistici?
La passione per la storia dell'arte, per lo studio delle opere d'arte e la volontà di capire, scoprire e studiare i processi artistici, gli artisti e le loro realizzazioni. Ho sempre amata visitare musei e siti artistici, ville, chiese ma anche giardini e altre realizzazioni artistiche in particolare per quanto riguarda il periodo medievale e rinascimentale.
Ha mai effettuato soggiorni all’estero nell’ambito della Sua formazione universitaria?
Durante gli studi universitari non ho avuto la fortuna di poter effettuare soggiorni all'estero, ma mi stato possibile partecipare a visite e viaggi organizzati nell'ambito di alcuni specifici corsi seguiti.
Che ruolo ha avuto la formazione umanistica nella professione che ha svolto?
Direi fondamentale, penso sia il sogno di ogni studente di conservazione di beni culturali o di archeologia ricoprire il ruolo che attualmente ho la fortuna e l'onore di svolgere.
Lavorare all'interno delle istituzioni museali o sopritendenze non è solo una continua formazione e una continua ricerca, ma anche un grandissimo stimolo professionale e un continuo confronto con esperti d'arte e situazioni sempre nuove (mostre, progetti, allestimenti, restauri, nuovi studi ecc.).
Ritiene che gli studi umanistici possano aprire la strada a diversi percorsi professionali?
Credo che la formazione data dagli studi umanistici sia basilare per molti differenti percorsi professionali: l'apertura mentale data da questa tipologia di studi, la capacità di lettura della realtà e dell'aspetto umano sono fondamentali in molte professioni.
Cosa direbbe ad un giovane che si sta orientando tra i diversi percorsi di studio?
Di perseguire le proprie passione e propensioni, di scegliere senza lasciarsi influenzare da quello che dicono amici, conoscenti, social e opinione pubblica, e di tenere sempre aperte tutte le porte: talvolta il percorso di studi e poi la vita lavorativa risulteranno nettamente differenti, ma lo studio apre la mente e permette di misurarsi con le proprie capacità, ritmi e difficoltà.