Università degli Studi di Udine

DIpartimento di Studi UManistici
e del patrimonio culturale

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Forms and metamorphosis of 'non conscious' before and after Freud: 'scientific ideologies' and literary representations


Forms and metamorphosis of 'non conscious' before and after Freud: 'scientific ideologies' and literary representations

Forms and metamorphosis of 'non conscious' before and after Freud: 'scientific ideologies' and literary representations


  • Curatore/i: Rudolf Behrens, François Bouchard, Silvia Contarini, Claudia Murru, Giulia Perosa
  • Editore: Rivista: «Between. Journal of the Italian Association for the Theory and Comparative History of Literature» 11/21 [numero monografico]
  • Anno di pubblicazione: 2021
  • ISBN: 20396597

Forms and metamorphosis of 'non conscious' before and after Freud: 'scientific ideologies' and literary representations


  • Curatore/i: Rudolf Behrens, François Bouchard, Silvia Contarini, Claudia Murru, Giulia Perosa
  • Editore: Rivista: «Between. Journal of the Italian Association for the Theory and Comparative History of Literature» 11/21 [numero monografico]
  • Anno di pubblicazione: 2021
  • ISBN: 20396597
Forms and metamorphosis of 'non conscious' before and after Freud: 'scientific ideologies' and literary representations

Sulla scia dei recenti studi francesi e tedeschi che hanno cercato di delineare una storia della psicologia del cosiddetto involontario prima di Freud, questo volume intende presentare una ricerca che indaghi in modo più sistematico le varie forme del "non conscio" (indipendente o complementare rispetto alla psicoanalisi) sviluppate dalla fine del XIX secolo alla prima metà del XX. Ci si è concentrati sulla loro ricezione nella letteratura, e soprattutto sulla scena italiana che è stata fino ad ora ancora poco considerata. I contributi esplorano la relazione tra letteratura e le "ideologie scientifiche" come medicina, psicologia ed etnografia, in merito alla rappresentazione del vasto ambito del "non conscio", nella misura in cui interferisce e condiziona le convenzioni dei generi letterari e la scrittura narrativa.

RUDOLF BEHRENS ha insegnato Letteratura francese e Letteratura  italiana  nell’Università  di  Bochum fino al 2017. I suoi interessi principali si rivolgono alla storia dell’immaginazione, l’Illuminismo, il romanzo moderno e il rapporto fra sapere medico e discorsi antropologici. Fra le sue numerosissime pubblicazioni si conta il recente Französische und deutsche Causes célèbres im 19. Jahrhundert. Narrative Formen und anthropologische Funktionen (con  Carsten Zelle, Harrassowitz 2020).

FRANÇOIS BOUCHARD insegna Letteratura italiana moderna e contemporanea nell’Université de Tours  (Laboratorio Interactions Culturelles et Discursives). Si occupa prevalentemente della labilità delle forme narrative nella letteratura italiana dell’Ottocento e del Novecento; della fiaba letteraria nella tradizione italiana; dei transferts culturali tra regioni slovene e mondo romanzo tra Settecento e Ottocento; delle interazioni tra scienze umane e narrativa in Italia nel ventennio fascista.

SILVIA CONTARINI insegna Letteratura italiana nell’Università di Udine. Si occupa di letteratura e storia della cultura dal Sette al Novecento, con particolare interesse per i contesti scientifici. Fra le sue pubblicazioni figurano le monografie «Il mistero della macchina sensibile». Teorie delle passioni da Descartes a Alfieri (Pacini 1997); Una retorica degli affetti. Dall’epos al romanzo (Pacini 2006); La coscienza prima di Zeno. Ideologie scientifiche e discorso letterario (Cesati 2018).

CLAUDIA MURRU è assegnista di ricerca e docente a contratto di Letterature comparate all’Università di Udine. Il suo lavoro di ricerca, nell’ambito  del progetto PRIN ‘Nievo e la cultura letteraria del Risorgimento. Contesti, paradigmi, riscritture (1850–1870)’, si propone di indagare i rapporti di Ippolito  Nievo con la fase germinale della Scapigliatura compresa tra il 1857 e il 1862, con particolare attenzione agli scambi letterari, diretti o indiretti, con i futuri  autori scapigliati.

GIULIA PEROSA sta concludendo un dottorato di ricerca presso le università di Verona e di Genève, dove lavora a una tesi sul paesaggio nell’opera di Carlo Emilio Gadda. Dal 2016 è cultrice della materia presso il Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università di Udine, dove collabora allo svolgimento delle attività di didattica e di ricerca. La sua ricerca dottorale ha già prodotto alcuni risultati, tra cui un contributo sul paesaggio di guerra (2019) e un articolo sulle sequenze paesaggistiche della Cognizione del dolore (2020). Si è inoltre occupata dell’opera di Giani Stuparich, di cui ha curato il carteggio col fratello (EUT, 2019) e ha in preparazione l’edizione del diario di prigionia con S. Contarini e B. del Buono. Si interessa anche dell’interazione tra paradigmi medico-scientifici e discorso letterario, e collabora col gruppo di ricerca su Pierre Janet, coordinato da S. Contarini, B. Chitussi e G. Zanetti.